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Ministro Galletti: trasformiamo la biodiversità in elemento di sviluppo

Del 24 Giugno 2016

“Oggi festeggiamo 30 anni di vita insieme, con l’obiettivo comune della tutela della biodiversità. 

E l’abbiamo fatto bene, abbiamo saputo conservare bene la nostra bellezza e ricchezza.

Oggi ci aspetta un salto di qualità. Finora l’abbiamo conservata, ma abbiamo fatto poco per prendere la ricchezza che questa biodiversità ci può dare. 

Nelle aree marine protette operano 52.000 imprese delle 180.000 dell’economia del mare, è già una parte importante dell’economia italiana.

Dobbiamo fare di più.

Abbiamo questa missione: trasformare questo patrimonio in un elemento di sviluppo del nostro Paese.

Oggi, rispetto al passato, l’economia dei parchi e delle riserve è richiesta e ha un mercato. Se siamo in grado di sfruttarla otteniamo un duplice risultato: di conservarla e di produrre ricchezza. 

I parchi sono motivo di sviluppo, presidio di legalità e presidio di tutela della biodiversità e con la Legge in discussione stiamo ragionando su questo. 

Io so bene quali sono i problemi che abbiamo davanti: abusivismo, incendi boschivi; non tutti in mare si comportano bene sia nelle aree marine protette che nel mare non protetto. Abbiamo quindi un’azione di prevenzione importante da fare. Anche quest’anno la faremo con la massima determinazione.

Quindi mandiamo un avviso ai naviganti: faranno vacanze tranquille solo coloro che rispetteranno in mare. Con la Guardia costiera e il Reparto Ambientale Marino abbiamo avviato da tempo una campagna di prevenzione.

Chiudo con Goletta verde: un’esperienza trentennale che ha fatto crescere la cultura ambientale di questo Paese. La sua azione di monitoraggio da una parte rassicura la gente e dall’altra apre alla compezione positiva dei territori”.

 

Gian Luca Galetti

Ministro dell’Ambiente