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NAVIGO presenta la digitalizzazione dei porti al Versilia Yachting Rendez-vous

Del 12 Maggio 2017

NAVIGO, il Centro di sviluppo per la nautica e l’Economia del Mare, ha presentato ieri nell’ambito del Versilia Yachting Rendez-vous i progetti Marina + IOT e Symbiote, entrambi dedicati alla digitalizzazione dei porti.

Il workshop, moderato dal direttore generale Pietro Angelini, ha visto la partecipazione di: Katia Balducci (presidente NAVIGO), Fabrizio Morelli (Segretario Generale Autorità Portuale regionale toscana), Matteo Ratti (AD e direttore Cala de Medici), Simone Tempesti (direttore e amministratore del Porto di Pisa).

Interventi tecnici a cura di Michele Bertolacci (NAVIGO) e Nextworks.

Il progetto Symbiote, finanziato dalla Comunità Europea sul programma H2020, è stato condotto da 15 imprese e organismi di ricerca, provenienti da 9 paesi europei, tra cui ovviamente l’Italia. L’obiettivo è di creare un ecosistema aperto IoT (Internet of Things) fondato sull’interoperabilità semantica e sulla federazione di piattaforme di Internet degli oggetti esistenti, rendendo gli oggetti intelligenti ed insieme eterogenei ovunque e in qualsiasi momento più accessibili, attraverso un approccio personalizzato.

“La digitalizzazione dei porti” – ha sottolineato Pietro Angelini -“è un tema su cui c’è ancora tanto da studiare. Oggi vogliamo fare una chiacchierata aperta su questo tema, illustrando alcuni progetti fatti da Navigo che vogliono essere uno spunto.

L’occasione del Versilia Yachting Rendez-vous, di cui abbiamo seguito l’operazione, ci consente di mettere insieme tutti i soggetti interessati, con l’obiettivo di ampliare la rete di sperimentatori di queste innovazioni.

Oggi parleremo del progetto Marina +, del suo ampliamento, Marina + Iot, del Progetto Symbiote, della digitalizzazione del porto di Viareggio con Port Net, delle colonnine intelligenti sperimentate a Cala de Medici.

Colgo l’occasione per ringraziare il Segretario Generale dell’Autorità Portuale Morelli, grazie al quale è stato possibile organizzare un evento complicatissimo come il Versilia Yachting Rendez-vous e con cui abbiamo avviato la sperimentazione di questo progetto di digitalizzazione che nei prossimi mesi sarà implementato con l’automatizzazione delle procedure di attracco”.

 

 

Matteo Ratti 

“Recentemente ci siamo spessi confrontati sul tema della crisi. Un costruttore di imbarcazioni può lavorare sul prodotto, può delocalizzarsi. I marina no. Abbiamo quindi tre leve fondamentali su cui agire: le Risorse umane, la Legislazione (cosa che ovviamente può fare solo il legislatore) e i Servizi.

Più diamo servizi ottimali più mettiamo la risorsa umana nelle condizioni di lavorare meglio e più servizi diamo ai nostri clienti. 

Io dico sempre che come marina siamo una sorta di condominio. Da condominio cerchiamo di essere imprenditori.

Il nostro obiettivo commerciale non è solo di ridurre i consumi, ma di trovare il modo per essere differenti rispetto agli altri. 

L’obiettivo di più ampio respiro è invece che l’innovazione diventi sistemica per tutta la Toscana.

Insieme a Navigo, siamo Partiti con un’applicazione smartphone che serve ad avere un contatto diretto con l’utente.

Perché per prenotare un posto barca io devo conoscere il direttore? Ora chiunque può prenotare un posto barca, semplicemente con il proprio telefonino.

Il progetto a noi ha dato un mark up del 12% di presenze in più. Abbiamo trovato una grande propensione da parte dell’utente.

Secondo step. Nel momento in cui arriva la prenotazione il sistema automaticamente assegna un posto barca e si occupa del pagamento. Senza bisogno di passare per gli uffici commerciali.

Terza applicazione. La gestione dei servizi collaterali.

Se il diportista ha bisogno di prenotare un ristorante, la spesa o il lavaggio della barca basta che metta dei flag all’applicazione.

Perché allora un utente non può gestire anche il pagamento delle utenze attraverso le colonnine?

Per questo abbiamo sviluppato, il progetto della colonnina intelligente. 

La colonnina digitale consente di saltare il marina e interagire direttamente con il cliente. 

Questo serve ovviamente anche per dare una marginalità economica al marina”.

 

 

Katia Balducci 

“Gli armatori gestiscono tutta la vita di bordo con mezzi digitali, ma un processo di digitalizzazione in realtà serve soprattutto ai comandanti.

Se riuscissimo a integrare anche tutti i servizi che offrono i territori a terra sarebbe importantissimo per migliorare l’offerta per i clienti.

Su questo come Navigo vogliamo lavorare”.

 

Simone Tempesti

“In questi mesi di lavoro, abbiamo riscontrato le stesse esigenze di sviluppare maggiormente digitalizzazione tra utente e marina.

Ci sono due aspetti fondamentali che voglio sottolineare:

  1. La sicurezza anche fuori dal porto. Dobbiamo affiancare l’armatore e il comandante anche durante la crociera. Dando informazioni molto localizzate rispetto ai marina scelti. 
  2. Oggi lavoriamo in un periodo di crisi, ma dobbiamo guardare avanti fiduciosi che questo mercato tornerà ad arricchirsi nel momento in cui sapremo attrarlo con nuove proposte. E questo possiamo farlo come sistema. 

La digitalizzazione può cementificare questo processo di sinergia che può far crescere tutti”.

 

Fabrizio Morelli

“Ringrazio innanzitutto Angelini. Noi abbiamo cercato di fare la nostra parte e quindi di coordinare la logistica della manifestazione 

Viareggio è un porto in cui ci sono realtà che possono essere assimilate a porti turistici come Cala de medici o porto di Pisa. E dove solitamente la società concessionaria esplica la sua funzione.

Con Navigo abbiamo iniziato questo percorso del progetto Port Net di gestione delle banchine e degli specchi acquei pubblici che crediamo di poter gestire direttamente, avendo una finalità diversa rispetto alle aree destinate alle imbarcazioni per i lavori di costruzione. Qui possiamo operare per poterle manteneree anche dopo la costruzione.

E’ importante la semplificazione dei rapporti tra utente, autorità marittima e autorità portuale.

Stiamo procedendo in questa ottica e prossimamente speriamo di dar corso alla implementazione sulla banchina della darsena Viareggio.

Potrebbe in questo senso tornare utile il progetto dell’intelligenza delle colonnine.

Se è l’occasione per implementare l’interazione tra autorità portuale e porti della Toscana, da parte nostra c’è la massima disponibilità ad accrescere reciprocamente le competenze”.

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