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Olimpiadi 2016: Ruggero Tita e Pietro Zucchetti nel doppio acrobatico maschile 49er

Del 27 Maggio 2016

Ruggero Tita-Pietro Zucchetti (doppio acrobatico maschile 49er)

Nato a Rovereto (TN) il 20 marzo 1992, iscritto alla Facoltà di Ingegneria Informatica e tesserato per le Fiamme Gialle, il gruppo Sportivo della Guardia di Finanza, Ruggero Tita, timoniere, si appresta a partecipare alla sua prima Olimpiade, in coppia con Pietro Zucchetti, prodiere, nato a Brescia il 25 gennaio 1981 e laureato in Architettura, alla sua seconda partecipazione ai Giochi dopo l’esperienza di Londra 2012 a prua del 470 Maschile (quarto posto finale). Dopo aver affrontato la prima parte del quadriennio olimpico separatamente, Tita e Zucchetti (12mi nella Ranking List mondiale di categoria) hanno formato un equipaggio che ha velocemente raggiunto un alto livello prestativo, a raggiungere  i minimi richiesti dalla FIV, dopo che singolarmente i due Atleti avevano già mostrato ampiamente le proprie potenzialità, il primo con Giacomo Cavalli a prua (argento al Mondiale Juniores dell’anno scorso), il secondo con Giuseppe Angilella al timone.

“Le Olimpiadi erano il mio sogno fin da quando ero piccolo, poi sono diventate un obiettivo: ora mi sento responsabilizzato e voglio dare il massimo per fare bene”, spiega Ruggero Tita. “Arriviamo da outsiders, ma siamo in una buona condizione e non escluso nulla, anche perché con Pietro mi trovo bene, ha grande esperienza e ci completiamo perfettamente”. “Per me l’Olimpiade è la massima espressione dello Sport, l’obiettivo finale a cui ambire”, aggiunge Zucchetti. “A Londra ho vissuto un’esperienza bellissima, chiusa con un quarto posto che nonostante tutti dicano sia un brutto risultato – la famosa medaglia di legno – secondo me è stato notevole, sempre meglio di un decimo. Adesso da Rio vorrei tornare a casa con un risultato migliore”.

Progettato dall’australiano Julian Bethwaite nel 1995, il 49er, uno skiff per due persone d’equipaggio concepito secondo i più moderni criteri sia di progettazione che di costruzione, è entrato a far parte del programma olimpico a partire dalle Olimpiadi di Sydney del 2000. Il 49er ha uno scafo planante a svuotamento molto leggero e lungo quasi 5 metri, con doppio trapezio, terrazze rigide regolabili, una randa di grandi dimensioni, un fiocco autovirante ed un enorme gennaker murato su un bompresso retrattile per le andature portanti: grazie a queste caratteristiche, è considerata la deriva per equipaggi di due persone più veloce e spettacolare in circolazione. A partire dal 2009, ha subito una modifica rispetto al progetto originale, con l’introduzione di una nuova randa a testa a quadra e di un albero in carbonio diviso in tre parti.

 

Ruggero Tita:

Ruggero Tita

Pietro Zucchetti:

Classe 49er - Pietro Zucchetti - Foto Fabio Taccola©

Foto Fabio Taccola©