Home > Turismo > Unioncamere – Il Turismo Balneare in Italia

Unioncamere – Il Turismo Balneare in Italia

Del 5 Luglio 2013

Le destinazioni del turismo balneare italiano contano quasi 47 mila esercizi, per un totale di 1.592.580 posti letto, un parco ricettivo che le qualifica come primo prodotto per entità dell’offerta dell’industria dell’ospitalità. Gli esercizi alberghieri sono 9.145, per un totale di 686.555 posti letto, aumentati negli ultimi anni del + 6% ( tra il 2005 e il 2011). In calo, al contrario, la disponibilità di posti letto nel comparto extralberghiero (- 5% tra il 2005 ed il 2011) che ne conta circa 906 mila, suddivisi su quasi 38 mila esercizi ricettivi, con un turn over negli ultimi anni che ha interessato tutte le tipologie ma con trend diversificati: sostanzialmente invariata la capacità ricettiva dei campeggi, in calo quella degli alloggi in affitto e in crescita l’offerta di posti letto in alloggi agrituristici- country house, ostelli e case per ferie.

Una politica dei prezzi al ribasso e il maggior ricorso all’intermediazione hanno favorito le vendite in bassa stagione, strategie adottate in misura crescente in questi ultimi anni per cercare di stimolare le vendite, raggiungendo almeno il livello minimo di break even point che consente di coprire i costi fissi di gestione delle imprese. In gennaio si passa dal 24% del 2011 al 30% di camere occupate nel 2012 sul totale della disponibilità dl periodo nelle strutture ricettive alberghiere e complementari, in febbraio dal 23% al 28% e a marzo dal 27% al 33%.

Tuttavia, la crisi dei consumi in atto continua a farsi sentire anche per il prodotto di punta della stagione estiva, un turismo balneare che fa vendere alle imprese ricettive italiane meno camere rispetto all’anno precedente: l’occupazione media delle camere di giugno è del 45% (54% nel 2011), quella di luglio il 66% (69% nel 2011), quella di agosto il 77% (82% nel 2011) e quella di settembre il 40% (47% nel 2011).