Sabato 26 aprile allo Yacht Med Festival un convegno di altissimo prestigio: il primo Forum della Rete Internazionale dei Porti Turistici, promosso da Assonat.
Sono intervenuti, alla presenza di qualificate rappresentanze militari, associative e imprenditoriali: il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Ammiraglio Felicio Angrisano, il Presidente di Assonat e di Port in Italy Luciano Serra, il Presidente della Filiera Nautica di Unioncamere Vincenzo Zottola, il VicePresidente della Federazione dei Porti della Francia e Presidente del Gruppo Europeo di Cooperazione Odyssea Renè Gaudino, il Presidente della Federazione dei Porti della Corsica Jean Toma, il Presidente della Federazione dei Porti dell’Inghilterra Sarah Hanna.
Ha moderato la Direttrice di Economia del Mare Magazine Roberta Busatto.
Di grandissimo interesse le testimonianze del Direttore del più importante porto del Mediterraneo, il Porto di Monaco, Gian Battista Borea d’Olmo e del Direttore del più grande porto del Mediterraneo, il Porto di Camargue Michel Cavailles.
“La portualità turistica” ha introdotto l’Ammiraglio Felicio Angrisano “è uno dei settori più rilevanti dell’Economia del Mare, a cui noi teniamo molto perché è per noi volano per comunicare la sicurezza in mare. I poti turistici devono essere elementi del territorio e porte di accesso alla città. E’ necessario che sia condiviso dalla comunità locale e diventi veicolo di sviluppo del diportismo locale”.
“Dobbiamo partire prima di tutto dalla premessa” ha aggiunto Gian Battista Borea d’Olmo ”che la nautica è un mercato e come tale va considerato. Un porto turistico oggi funziona se è in grado di unire al bacino locale il diportismo turistico internazionale. Sono tre i punti da affrontare per rendere i porti turistici competitivi: registro informatico globale, snellimento e uniformazione della burocrazia e qualità nella gestione e nei servizi”.
“Abbiamo organizzato questo incontro” ha concluso il Presidente di Assonat Luciano Serra per ragionare su come migliorare la nostra politica europea dei porti in virtù delle grandi opportunità offerte dalla programmazione 2014-2020. La risposta noi l’abbiamo già data, decidendo di lavorare su una rete del Mediteraneo, capace di supportare i porti in un percorso di crescita in innovazione, professionalità e servizi. Il Mediterraneo è la prima tappa turistica del mondo con 300 milioni di visitatori e 500 miliardi di euro prodotti. La nautica da diporto ne rappresenta il 30% con 3.200.000 occupati, di cui il 45% è rappresentato da giovani”.