Stop ai commissariamenti di Autorità portuali, appello all’unità del cluster marittimo-portuale per tracciare in concreto le norme per il recupero immediato di competitività del settore, ferma richiesta a governo e parlamento per il varo in tempi brevissimi della legge di riforma.
Queste le tre proposte scaturite dal Direttivo di Assoporti, riunitosi oggi a Napoli.
Sul commissariamento in atto di 9 autorità portuali sulle 24 esistenti, il Direttivo di Assoporti si è rivolto alle istituzioni competenti e al governo affinché si proceda con coraggio alle nomine, con il preciso obiettivo di garantire ai porti una guida salda in un momento complesso di transizione come è quello attuale.
Come già emerso dalle dichiarazioni del Presidente Pasqualino Monti, alla recente assemblea Federagenti di Trieste, esiste oggi la necessità cogente e l’opportunità di riunificare il cluster marittimo e impegnarlo in modo compatto nella definizione delle condizioni di base per il recupero di più alti standard di efficienza e per l’attuazione di una reale interazione fra porti e retro porti, traguardata a una governance logistica.
Al Direttivo di Assoporti ha partecipato, come special guest, il segretario generale dell’Imo, (International Maritime Organization), Koji Sekimizu, che si è confrontato con il presidente di Assoporti, Pasqualino Monti e con gli altri presidenti, sui temi più scottanti relativi allo sviluppo della portualità mondiale e dei cambiamenti in atto nello shipping.