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Blue Forum, terza giornata: gli interventi della politica regionale ed europea

Al via i lavori della terza giornata della terza edizione del Blue Forum

Del 12 Aprile 2024

Aperti i lavori della terza giornata del Blue Forum 2024 dedicato agli investimenti nella blue economy.

Luca Squeri

Dopo l’intervento del padrone di casa, Acampora, sono intervenuti gli ospiti previsti nello spazio.

Ivana Jelinic AD ENIT

“Con questo Summit, giunto alla sua terza edizione, è stato acceso un faro per dare la giusta centralità al mare. Il Paese sta cambiando rotta con un approccio diverso su molti comparti, come quello del turismo. Il mare è una delle nostre ricchezze fondamentali. Abbiamo avuto nel 2023 un’affluenza straordinaria per le strutture ricettive. L’Italia è il paese più bello e desiderato del mondo ma dobbiamo avere la capacità di sfruttare al meglio le nostre risorse, come il mare, tutelandole. Il turismo crocieristico ad esempio, sviluppa numeri enormi e questo ci obbliga a riflessioni alla luce del trend di crescita ed evoluzione dei target. Dobbiamo puntare alla qualità dell’offerta turistica approcciando al tema con una forma innovativa: è una grandissima sfida da cogliere insieme”.

Luca Squeri: IX Commissione Camera deputati (Trasporti)

“Non si cita mai la sesta energia che è l’energia marina. Potenzialmente però l’energia marina potrebbe soddisfare tutta l’energia che il mondo richiede. Pensiamo che potenzialità ha il mare nel suo produrre energia tramite moto ondoso, maree, correnti, energia che usa la differenza di calore tra l’acqua in superficie e in profondità, l’energia che si basa sulle diverse salinità. Realisticamente l’Italia è già presente nel mondo per produzione di energia a livello sperimentale. Ci sono diverse situazioni che stanno dando una produzione dell’energia insignificante. Ma se con investimenti, la conoscenza che si avrà in questo settore, il mare penso che potrà dare un contributo determinante a questo obiettivo titanico a cui siamo chiamati, eliminare il fossile e sostituirlo con il rinnovabile”.

Riccardo Rigillo

Riccardo Rigillo: capo di Gabinetto ministro Protezione Civile e Politiche del mare

“Il Blue Forum è una iniziativa che ha assunto dimensioni importanti. Possiamo già dire che è una iniziativa questa che ha avuto successo perché raccoglie qui tutti gli attori del mare. Ci sono tutti i pilastri dell’economia del mare, fino ai lavori marittimi, ai turismi, ai temi trasversali a cui tiene anche il nostro ministro. Lui stesso dice di no rimanere legati ala questione economicista del mare. Una delle componenti delle potenzialità del mare è anche proiezione culturale. Penso a quella che si può fare per l’accesso alle politiche marittime dell’Unione Europea. E’ tutto un terreno che permette di operare anche per dare una maggiore presenza e influenza all’Italia. Nel Piano del Mare tutto questo c’è. E’ declinato in maniera molto dettagliata”.

Nicola Procaccini: Europarlamentare FDI e Presidente gruppo Parlamentare ECR

“Per chi non lo sa – a proposito di questione ETS – si tratta di una riforma che grava sul trasporto marittimo e che fa sì che il trasporto marittimo e intere nostre infrastrutture decisive, come il Porto di Gioia Tauro, sia in enorme difficoltà per questa tassa che devono pagare i trasportatori perché crea uno squilibrio in termini di concorrenza rispetto a chi viaggia in altri porti. Cosa che porta ad uno svantaggio competitivo. Credo che si debba fare una considerazione sul modo in cui è stato visto il mare: vale per il mare ciò che si dice per la terra. E’ stato messo sul banco degli imputati qualsiasi attività umana che si svolge per terra e per mare. Si è ritenuto che gli esseri umani siano nocivi per l’ambiente e quindi devono essere esclusi dalla natura. Questo si è tradotto in regolamenti e direttive su cui ho un punto di vista critico. Penso alla pesca, oltre che al trasporto marittimo. Il settore della pesca in Italia si sta spegnendo giorno dopo giorno. Tra gli oneri caricati tra i pescatori il fatto che i pescherecci dovranno avere delle telecamere, in modo che nessuna attività possa sfuggire alle telecamere, o obbligo di registrare ogni pesce preso. Insomma ci troviamo in grande difficoltà Potrei fare tanti esempi. Dobbiamo guardare al mare con un approccio più equilibrato. Si deve cercare un equilibrio che richiede fatica. Ma bisogna farlo”.

Senatrice Petrucci: 8ª Commissione Senato e Presidente della Commissione Donne presso l’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, APUPM, ha evidenziato.

“Grazie al lavoro di tutti voi, il governo ha recepito i messaggi arrivati sin dalla prima edizione di questo Summit mettendo in campo azioni concrete per dare risposte a tutti gli asset strategici del sistema mare. Lavorare insieme è la giusta rotta da seguire per avviare una cooperazione tra gli stati che hanno al centro il Mediterraneo. Siamo al lavoro con tutti i ministeri per riconoscere il ruolo centrale che l’economia del mare ha in Italia ed in Europa. Con APUPM, assemblea che raccoglie 42 paesi con al centro l’Italia, stiamo guardando ad una nuova visione del nostro mare affinché venga riconosciuto come ricchezza e risorsa strategica. Con l’assemblea parlamentare dell’unione per il Mediterraneo lavoriamo anche per mettere al centro le donne che hanno un ruolo oltremodo fondamentale per il comparto. Raccoglieremo nuovamente gli spunti emersi in questi quattro giorni di lavoro per intraprendere nuove azioni concrete”.

Pasquale Cicciarelli: Assessore Politiche del Mare Regione Lazio.

“Solo confrontandosi con gli attori che ogni giorno si confrontano con questa materia si può migliorare. Io ero qui un anno fa quando si parlava del Piano porti del Lazio: oggi abbiamo implementato, valorizzando il nostro mare. Sul Piano porti sono state messe anche delle risorse cosa che significa supportare i comuni nel fare azioni serie che devono servire ad utilizzare questa porta di accesso per la nostra regione per implementare non solo la costa, perché la costa è collegata all’entroterra! Abbiamo iniziato a mettere in campo una serie di azioni. Tra qualche ora approviamo in giunta la questione dell’erosione costiera. Salvaguardia dei presidi che abbiamo nel Lazio. Cominciare a fare un ragionamento che veda la Regione Lazio protagonista anche per quanto riguarda il porto gestito direttamente dal Governo, penso a Civitavecchia e Gaeta. Il tema dei porti green deve essere implementato nella nostra Regione. Ci stiamo lavorando con una sinergia mai forte come in questo mandato con il Governo nazionale con il quale siamo in contatto continuamente per calare nei territori le strategie”.