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Blue Sea Land, circa 600 incontri B2B

Del 13 Ottobre 2014

Circa seicento sono stati gli incontri tra oltre sessanta aziende della filiera dell’agro ittico alimentare, siciliane e nazionali, e 22 buyers di Italia, Algeria, Mauritania, Costa d’Avorio, Gabon, Italia, Germania, Giappone, Stati Uniti, Olanda, Inghilterra, ed Ucraina. Sono i numeri che emergono dalle trattative commerciali avvenute a Blue Sea Land 2014, l’expo delle eccellenze agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medio Oriente Allargato che si è svolto a Mazara del Vallo dal 10 al 12 ottobre.

Ancora una volta i prodotti che hanno attirato l’attenzione di operatori italiani (diversi rappresentanti della grande distribuzione) e stranieri sono stati: vino, olio di oliva, conserve sott’olio, prodotti caseari, prodotti ittici, pasticceria, pasta. Ma nel “paniere” di beni richiesti sono entrati quest’anno: agrumi, succhi di frutta bio, liquori, aceto, birra, uova, lumache, sughi pronti, carni, agroalimentare biologico, pistacchi, cereali e derivati, e perfino aromi, spezie, e sale aromatizzato. Trattative anche nel settore delle tecnologie per la produzione alimentare.

“Siamo soddisfatti -ha dichiarato il Presidente del Distretto Produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo- sia della quantità e qualità degli incontri B2B. L’interesse mostrato dai buyers verso quest’area del Mediterraneo e per il paniere di prodotti d’eccellenza offerto dalle aziende presenti fa ben sperare per il rafforzamento del partenariato internazionale. Il compito di un Distretto, nella fattispecie attraverso Blue Sea Land –ha sottolineato Tumbiolo- è quello di “imbandire la tavola”, cioè fornire l’occasione e la possibilità di incontro fra produttori e buyers”.