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Dalla parte del mare

Del 22 Aprile 2013

“Scegli da che parte stare, dalla parte di chi spinge

scegli da che parte stare, dalla parte del mare”

Fiorella Mannoia

 

La situazione politica italiana, permeata di sostanziale incertezza e portatrice di un grande senso di precarietà, ha una conseguenza di straordinaria rilevanza fino ad oggi sottovalutata. Obbliga le imprese, le associazioni di rappresentanza e le istituzioni private e pubbliche, diverse da Governo e Parlamento, ad assumersi in prima persona l’onere della programmazione e dell’individuazione delle migliori soluzioni per il rilancio della nostra economia. E obbliga loro a farlo insieme. Una prassi che dovrebbe essere consolidata e che invece troppo spesso viene sostituita da un approccio individualistico finalizzato al proprio prestigio o alla salvaguardia delle proprie rendite di posizione.

E’ questo il momento per lavorare alla ricostruzione dell’Italia. E per ridare valore al lavoro e alle competenze di tutti i soggetti economici del nostro Paese. La giustificata e ansiosa attesa di un Governo finalmente capace di interpretare un progetto complessivo di sviluppo, può essere rovesciata in una rapida e consapevole assunzione di responsabilità. Questo è il tempo del confronto e dell’elaborazione per arrivare a quello dell’attuazione.

Ecco perché ci sembra di vitale importanza riportare, proprio ora, al centro del dibattito quello che per noi rappresenta l’unico vero settore capace di ridare all’Italia un ruolo di primo piano all’interno del contesto internazionale, l’Economia del Mare.

Per essere pronti, forti e coesi quando, finalmente, potremo rappresentare le nostre istanze al Governo e al Parlamento italiani.

A tale scopo, abbiamo contribuito all’ideazione e all’organizzazione del 2° Forum Nazionale sull’Economia del Mare che si terrà a Gaeta il 23 aprile, che si pone proprio questo obiettivo.

E’ questo il momento per stare dalla parte del mare.

 

Roberta Busatto