Al di la’ dei picchi di mercato di breve termine, credo nelle positive prospettive di medio/lungo termine del settore delle navi cisterna grazie, in particolare, a fattori quali il crescente ruolo degli Stati Uniti, come esportatori netti di prodotti petroliferi, e lo spostamento della capacita’ di raffinazione mondiale verso il Medio Oriente e l’Asia.
Sono particolarmente soddisfatto riguardo le tredici navi da noi noleggiate tra il terzo e il quarto trimestre del 2014. Questi contratti di noleggio sono stati fissati a livelli di nolo storicamente molto buoni e in grado di ridurre il costo medio giornaliero della nostra flotta a noleggio passivo. Allo stesso tempo, il fatto di aver incrementato il volume della nostra flotta a noleggio ci ha permesso di trarre pieno vantaggio dalla forte crescita del mercato nel corso del quarto trimestre dell’anno, impiegando piu’ navi sullo spot. Ritengo che, questa operazione, confermi ancora una volta la nostra abilita’ commerciale ad operare sul mercato nel momento piu’ opportuno.
Contemporaneamente, stiamo implentando il nostro piano di investimenti di 490,7 milioni di dollari per la costruzione di 16 nuove navi ‘ECO design’ che ha portato a 194,8 milioni di dollari di CAPEX solo nel 2014, con otto nuove navi gia’ consegnate ad oggi. Tutte le navi di nuova costruzione consegnate sono state gia’ fissate con contratti di noleggio a lungo termine con Oil Majors e primarie compagnie di raffinazione, a livelli di nolo in grado di generare profitto. Un’altro evento positivo avvenuto nel corso dell’anno riguarda la vendita della Cielo di Parigi che ha generato una plusvalenza di US$ 6,5 milioni. La vendita di alcune delle nostre navi piu’ vecchie fa parte della nostra strategia di rinnovamento della flotta.
Questa crescita, sia in termini di tonnellaggio di proprieta’ che a noleggio ha permesso a DIS di avere, ad oggi, una flotta di 53 navi cisterna, un livello storicamente alto per la nostra Societa’ e che pensiamo portera’ grandi benefici ai nostri risultati in un contesto di mercato in forte crescita.’
Giovanni Barberis, CFO della DIS e del Gruppo d’Amico commenta:
‘Sulla scia della ripresa del mercato nell’ultima parte dell’anno, l’EBITDA realizzato da DIS, nel quarto trimestre del 2014, e’ stato tre volte piu’ alto rispetto a quello realizzato nei primi due trimestri dell’anno. Inoltre, il margine sull’EBITDA e’ passato da 8.3%, nel primo semestre 2014, a 19.3% nell’ultimo trimestre dell’anno. Questa buona performance operativa ha portato anche ad una forte generazione nell’anno di flussi di cassa da attivita’ operative per 22,9 milioni di dollari, di cui 15,7 milioni di dollari solamente nel corso dell’ultimo trimestre. I flussi di cassa netti sono stati positivi per 35,2 milioni di dollari. Gli elevati CAPEX sostenuti nell’anno per 194,8 milioni di dollari sono stati, infatti, compensati dalla buona generazione di flussi di cassa da attivita’ operative e da 194,9 milioni di dollari di flussi di cassa da attivita’ finanziarie, confermando cosi’ l’ottimo merito creditizio di DIS. In termini di Risultato netto, purtroppo, abbiamo avuto l’impatto negativo, non realizzato, della valutazione al valore di mercato di alcuni strumenti derivati sul bunker. Infatti, DIS, seguendo la propria politica prudenziale di gestione del rischio, ha coperto alcuni dei suoi costi relativi al carburante. Qualora il prezzo del bunker dovesse risalire nel corso dei prossimi mesi, questo impatto finanziario non realizzato sara’ ovviamente ridotto. Tuttavia, escludendo l’impatto di tale valutazione finanziaria, il nostro risultato netto sarebbe stato positivo per 0,4 milioni di dollari nel 2014 e positivo per 4,4 milioni di dollari nel quarto trimestre dell’anno.’