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Dl Energia: Pichetto, liberiamo potenzialità Paese e sosteniamo imprese in transizione

Il Ministro sul provvedimento portato e approvato in Consiglio dei Ministri: “Vale 27,4 milioni di investimenti. Avanti su rinnovabili e decarbonizzazione gasivore-energivore. Ok a norma per rigassificatori Porto Empedocle-Gioia Tauro”

Del 28 Novembre 2023

“Con il decreto Energia vogliamo liberare le grandi potenzialità del nostro Paese, per renderlo riferimento nel Mediterraneo sulle rinnovabili: un provvedimento che vale 27,4 miliardi di investimenti. Vogliamo sostenere famiglie e imprese, per renderle ancor più protagoniste di una transizione bilanciata e realistica”. Lo afferma il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, in merito al decreto Energia approvato in Consiglio dei Ministri.  

“In piena coerenza con il nostro Piano Nazionale Integrato Energia e Clima – prosegue Pichetto – sosteniamo quei settori produttivi impegnati nel percorso di decarbonizzazione, fornendo ad esempio importanti risposte per migliaia di imprese a forte consumo di energia elettrica e gas. Vogliamo accelerare lo sviluppo delle rinnovabili verso gli obiettivi 2030 – spiega il Ministro – spingendo le Regioni a realizzare impianti di rinnovabili con un fondo per opere compensative”.

“Approviamo inoltre una norma per considerare di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, le opere per la costruzione e l’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido on-shore, nonché le infrastrutture connesse: una norma importante per impianti come Porto Empedocle e Gioia Tauro. Rafforziamo inoltre – prosegue Pichetto – la sfida sul geotermoelettrico e sul bioetanolo, come anche sull’eolico galleggiante e sul teleriscaldamento, tutte filiere innovative necessarie per il futuro”.

“Tra le nuove norme – spiega ancora il Ministro – c’è anche la possibilità che gli enti territoriali non inclusi nella Carta Nazionale delle Aree Idonee possano candidarsi a ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi: un passo necessario – aggiunge – per accelerare i tempi di individuazione di un’area di cui il Paese ha forte bisogno”.

“Approviamo quindi un pacchetto di norme – conclude il Ministro – molto variegato, ma tutte riconducibili a una solida e pragmatica visione energetica”.