Nasce la prima Rete d’Impresa tra le Marine Turistiche Romagnole: Marinara (Ra), Rimini, Cattolica, Portoverde-Misano Adriatico e Cesenatico (Fc).
Nasce con il duplice obiettivo di promuovere congiuntamente la portualità turistica della Riviera Romagnola, e allo stesso tempo intercettare il bacino di utenza dei diportisti facendo scoprire loro la ricca offerta della Regione, dall’enogastronomia ad arte e cultura, dal benessere termale ai piccoli borghi,all’artigianato e shopping esclusivi e tanto altro.
Un’offerta di oltre 2.600 posti barca complessivi, che dà lavoro a più di 8.000 addetti (considerando l’indotto) ed è frutto di oltre 250 milioni di euro di investimenti.
I diportisti rappresentano un target turistico molto appetibile dal punto di vista economico: ogni imbarcazione ormeggiata sul territorio genera un’occupazione media di circa 2.3 addetti; i diportisti mediamente spendono circa 5mila euro l’anno per l’affitto dell’ormeggio e circa 6mila euro per il rimessaggio e manutenzione della propria barca, mentre al di fuori della darsena spendono circa 90 euro al giorno.
Partner della neonata Rete d’Impresa, la Regione Emilia Romagna, nonché la maggiore organizzazione di approdi turistici d’Europa, la MDL ltd di Southtampton (in virtù del rapporto in franchising con il Porto di Marinara), società leader nella diportistica europea con oltre 10.000 posti barca gestiti attraverso 70 marine.
Previsti a breve un sito internet in lingua, che promuoverà congiuntamente le 5 marine turistiche, e la presenza ufficiale della Rete d’Impresa dei Porti Turistici dell’Emilia Romagna alle principali fiere internazionali di settore.
«La formula della rete d’impresa -sottolinea Maurizio Melucci, Assessore Regionale al Turismo- è imprescindibile se vogliamo rivolgerci al mercato internazionale, ci sono un turista e un comparto dal grande potenziale a cui rivolgersi, mi riferisco ai diportisti delle nostre marine. Ad attenderli sulla terraferma ci sono tantissime opportunità di escursione per ogni tipo di interesse. Opportunità che i Club di Prodotto e gli operatori privati devono saper organizzare, attraverso proposte di escursione ad hoc che valorizzino i mille volti della vacanza nella nostra Regione».