Nell’ambito delle audizioni delle Commissioni bilancio riunite del Senato e della Camera dei Deputati sulla legge di bilancio, Federpesca è intervenuta oggi per rappresentare le problematiche del settore.
“Pur comprendendo le difficoltà della congiuntura economica in cui il nostro Paese si appresta ad approvare la legge di bilancio, non possiamo non rappresentare la situazione di grande difficoltà in cui versano le imprese di pesca Italiane, messe in ginocchio dalla crisi energetica degli ultimi due anni – ha dichiarato Francesca Biondo, direttrice nazionale di Federpesca -, per questo ribadiamo la necessità di prevedere un credito d’imposta a favore delle imprese di pesca per i costi sostenuti per l’acquisto di carburante che, ancora oggi, rappresenta oltre il 70% dei costi di produzione di un’impresa. Una misura fondamentale per affrontare i primi mesi del 2024 nei quali la congiuntura economica non sembra andrà migliorando ed evitare un ulteriore dipendenza del nostro paese dalle importazioni di prodotti ittici. Insieme a questo, considerando il periodo di crisi, ci preoccupa la riduzione dell’ indennità giornaliera corrisposta ai marittimi in caso di malattia prevista dall’art 32 così come riteniamo necessario andare avanti nell’attuazione di un ammortizzatore sociale stabile per il settore nonché nell’esenzione del ticket licenziamento nel caso di sbarco per malattia, indipendente dalla volontà dell’armatore. Una misura che costerebbe poco allo Stato ma che rappresenterebbe un segnale importante per la dignità di questo mestiere”, ha concluso Biondo.