NUOVI FINANZIAMENTI AGLI ITS SU CRITERI DI MERITO
“Sono venuto due anni fa in visita alla Fondazione Caboto e sono rimasto entusiasta di tutta la realtà scolastica. Mancava solo una sede adeguata. E oggi anche questa è realtà. Qui si fa educazione, conoscenza e si insegna competenza. Gli Its, nati nel 2008, sono i veri pionieri del dialogo tra scuola e lavoro, che allora era completamente fuori dal panorama formativo italiano. Il tasso di occupazione degli studenti del primo ciclo degli Its è del 76,6% (tra occupati a tempo indeterminato, rinnovati dopo sei o 12 mesi).
Nella nuova riforma della scuola c’è una vera e propria rivoluzione, con i 90 giorni di tirocinio obbligatorio nel triennio di tecnici e professionali: finalmente l’apprendistato entra a scuola.
Oggi gli ITS in Italia coinvolgono 5.500 iscritti e funzionano perché sono autonome fondazioni, che noi come Ministero e le Regioni finanziamo. E andiamo avanti. Allora questo aspetto qualche anno fa fu interpretato come volontà di svendere la scuola ai privati, oggi nessuno rinuncerebbe agli ITS.
Abbiamo confermato 20.000.000 euro di finanziamento per il prossimo triennio. Ma da quest’anno non siamo più disposti a finanziare Its che dimostrano con i fatti che non funzionano. Ci baseremo su criteri qualitativi”.
“Gli Istituti tecnici superiori ci hanno dimostrato che quando scuola, mondo del lavoro, Università ed enti di ricerca dialogano i risultati si vedono. L’ITS Caboto è un esempio concreto, consolidato nel tempo, di come il modello degli ITS può e deve funzionare: gli ITS devono rappresentare l’espressione formativa del tessuto industriale ed economico di un territorio, così come avviene a Gaeta e come dimostra l’altissimo tasso di occupati tra i ragazzi appena diplomati. Come Governo e come MIUR stiamo lavorando per individuare una strategia per rilanciare e consolidare il sistema degli ITS e farlo diventare il canale di formazione tecnica terziaria di questo Paese, efficace e visibile, alternativo all’università, di pari dignità”.
Gabriele Toccafondi – Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione
