“Sicurezza e Legalità”. È questo il binomio che caratterizza l’operazione “Mare Sicuro 2015” della Guardia Costiera, presentata ufficialmente mercoledì 18 giugno dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, presso la Sala Crisi del Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, a Roma.
Ad accogliere il Ministro è stato il Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, che in apertura della conferenza stampa – trasmessa in diretta streaming sul portale web della Guardia Costiera – ha spiegato come l’operazione rappresenti una nuova fase volta a restituire al cittadino il bene pubblico del mare, la fruibilità delle spiagge e a colpire anche chi, in maniera arbitraria, lo ha sottratto alla disponibilità del Paese.
“Oggi – ha aggiunto Angrisano – “Mare Sicuro” è un mare che attraverso la legalità vuole sviluppare l’economia, il benessere del Paese, vuole restituire serenità a quanti, anche se per pochi giorni, frequentano il mare e la spiaggia, in una cornice di sicurezza per la vita, per la sicurezza dell’ambiente e per le risorse ittiche”.
Nel corso dell’incontro il Ministro Delrio ha illustrato l’impegno del Corpo atto a garantire “un ulteriore salto di qualità” nei controlli e nella prevenzione: da una parte il soccorso tempestivo ed efficace a bagnanti, diportisti e subacquei in difficoltà; dall’altra la repressione delle attività illecite sul pubblico demanio a favore della legittima fruizione del mare e delle spiagge da parte dei cittadini. Nell’occasione il Ministro ha ringraziato, anche a nome del Governo, lo straordinario sforzo messo in campo dalle Capitanerie di porto: “Il sistema mare è una grande ricchezza per il Paese, ma la bellezza e la qualità dei suoi paesaggi e la posizione straordinaria e unica nel Mediterraneo, hanno bisogno di una cura particolare, che oggi dobbiamo soprattutto all’impegno costante degli uomini e delle donne della Guardia Costiera”.
Secondo il Ministro la sicurezza e il soccorso in mare sono attività di cui il Paese va particolarmente orgoglioso perché, anche in relazione al tema dei migranti: “salvare una vita umana di qualsiasi provenienza è un atto eroico e tutto il Paese deve essere grato a coloro che si sacrificano per portare in salvo persone in pericolo di vita”.
Al termine della conferenza stampa, il Comandante Generale ha ringraziato il Ministro per la propria vicinanza, in un momento particolarmente significativo per il Corpo che si appresta a festeggiare i 150 anni dalla sua fondazione: “Un anno che, partendo da questo nuovo impulso, proietterà il Corpo per altri 150 anni e oltre. Oggi le Capitanerie di porto – Guardia Costiera sono diventate un elemento indispensabile per il Paese perché accanto all’attività di tutela riescono a produrre ricchezze ed economia”.
Dopo aver rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti in sala, il Ministro ha poi fatto visita alla Centrale operativa, dove ha avuto modo di apprezzare la sala sistemi per il controllo del traffico navale e l’organizzazione territoriale del Corpo. La profonda stima nutrita nei confronti della Guardia Costiera, ha trovato espressione una dedica rilasciata dal Ministro Delrio sul Libro d’Onore del Comando Generale, in cui è sottolineata la “grande riconoscenza ed affetto a nome di tutta la Repubblica Italiana” per l’opera quotidianamente svolta dagli uomini e donne del Corpo.