Ieri mattina, il Direttore Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dr. Riccardo Rigillo, ha visitato le strutture produttive e tecniche del Distretto della Pesca.
Nel corso della visita il dr. Rigillo ha conosciuto importanti realtà imprenditoriali della filiera distrettuale, dalla cantieristica alla commercializzazione del pescato. Alcune di queste imprese sono rette da giovani e da donne che credono nell’innovazione e nella cooperazione.
Il dr. Rigillo insieme al Presidente della III Commissione Attività Produttive dell’ARS, Bruno Marziano, è stato ricevuto presso la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo.
L’on. Marziano ed il dr. Rigillo hanno poi incontrato i componenti del Consiglio di Amministrazione del Distretto della Pesca e del Centro di Competenza Distrettuale.
Successivamente si è svolto l’incontro con gli esperti dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, coordinato dall’ing. Giuseppe Pernice il quale ha illustrato l’attività dell’Osservatorio fin dalla sua costituzione (nel 2006) e a partire al 2008 quando è stato riconosciuto, con una legge ad hoc, dalla Regione Siciliana e per la quale redige il Rapporto annuale sulla Pesca ed Acquacoltura in Sicilia.
“Come III Commissione dell’ARS –ha dichiarato l’on. Bruno Marziano- ci impegniamo a sostenere concretamente l’attività dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, un importante organo scientifico a disposizione della Regione per pianificare lo sviluppo delle politiche legate al mare e strumento di dialogo con i Paesi rivieraschi in materia di cooperazione nella filiera ittica”.
Infine Rigillo e Marziano hanno incontrato le Organizzazioni datoriali e sindacali della filiera ittica di Mazara del Vallo
“Grazie all’invito del presidente del Distretto, Giovanni Tumbiolo –ha affermato il dr. Rigillo- ho potuto conoscere da vicino la dinamica ed interessante realtà del Distretto della Pesca. Sinergia e sistema sono due parole chiave per avviare un nuova fase: serve creare sinergia fra le parti per creare un sistema pesca innovativo ed internazionale. L’Europa ci impone una sfida con un cambio di mentalità, è necessario abbandonare l’abitudine alla proroga e alla delega. In questo contesto –ha sottolineato il Direttore generale della Pesca del Mipaaf- dobbiamo utilizzare un linguaggio diverso e lasciare da parte le lamentele e promuovendo invece iniziative nuove; la Direzione Generale della Pesca è a disposizione del comparto. Dobbiamo guardare al mercato, alle nuove tecnologie ed alla sostenibilità ambientale”.
Il dr Rigillo ha pertanto plaudito al lavoro svolto dall’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo secondo i principi della blue economy, la filosofia produttiva del Distretto della Pesca che guarda alla responsabilità condivisa delle risorse ed alla cooperazione con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo.