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Insediato in Confitarma il Centro Studi sull’Economia del Mare promosso da GC Network

Il fondatore Giuseppe Cavuoti: “Vogliamo aprire una finestra permanente sul Mare, ri-mettendo il mare al centro del Paese". Il (fu) Mare Nostrum.

Del 28 Settembre 2022

Si è insediato in Confitarma il Centro Studi sull’Economia del Mare promosso da GC Network e lanciato in occasione del convegno del 16 settembre scorso presso la camera dei deputati.

Nasce una collaborazione bilaterale scientifica di studio e scambio di servizi e tecnologie, attività di ricerca, di consulenza, di esperienza didattica e di formazione accademica e professionale attinenti a materie e ad argomenti di reciproco interesse tra cui, in particolare Blue economy, Shipping, Green economy, Sustainability, Digital Transformation, Education and training, acquacoltura.

“Sono davvero felice di poter condividere con Confitarma e con il DG Luca Sisto il rapporto di collaborazione scientifico – ha dichiarato Giuseppe Cavuoti, Presidente e fondatore di GC Network & Centro Studi – che ha voluto favorire e spingere con convinzione per aprire una finestra permanente sul Mare, ri-mettendo il mare al centro. È un primo passo per una collaborazione strategica nel mondo dell’economia blu e delle nuove professionalità per la sostenibilità ambientale dell’industria marittima”.

“Confitarma apre le sue porte al centro studi e ne fa parte. Apre le porte della Federazione del mare che raccoglie tutte le industrie del settore, che donano al Paese più del 2% del Pil” – questo il commento del Direttore Generale Confitarma Luca Sisto, che ha aggiunto: “Penso sia di grande importanza mettere insieme le esperienze professionali e liberarne le energie. Un buon centro studi può raccogliere quel che è stato fatto e unire competenze nuove, trasversali e integrate, a supporto del mondo imprenditoriale, associativo ed istituzionale dell’Economia del Mare”.

Ospite dell’incontro il giornalista David Parenzo: “Al mare manca una comunicazione. Occorre fornire gli strumenti a noi operatori dell’informazione per poterlo raccontare nel modo giusto. Ed è questo un lavoro che un Centro studi può certamente svolgere”. “I centri studi funzionano” – ha concluso Parenzo – quando riescono a mettere insieme un meccanismo dall’alto e dal basso: dall’alto con le grandi competenze (gli esperti) selezionati e messi al vertice, dal basso con una rete territoriale (coinvolgendo Università – scuole). Il mio suggerimento è di calare il vostro progetto nei territori e costruire Think tank che alimentino il lavoro dell’interno settore”.