Nel corso della mattinata del 12 aprile al Blue Forum è intervenuta la Rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni, intervistata dalla giornalista Roberta Ammendola.
Iniziamo dall’alta formazione.
“L’offerta formativa che si cala in maniera perfetta sull’economia del mare tocca l’area ingegneristica con tutte le sue articolazioni, ma anche su tutto ciò che attiene alla biodiversità. Una recentissima modifica delle classi di laurea consente di inserire un elementi di flessibilità con la possibilità di dare alle ragazze e ai ragazzi di acquisire delle microcredenziali su argomenti specifici. Ci dovrebbe essere una riflessione per offrire sempre di più competenze in questi ambiti. Noi dobbiamo dare la possibilità di crescere nelle competenze. La creazione dell’Erasmus italiano potrebbe dare la possibilità di aprire l’offerta formativa L’aggiornamento continuo non può che essere realizzato con un network di imprese, del Cluster che deve costruire il futuro”.
Formazione flessibile e concreta.
“Il tema della formazione professionalizzante è il grande tema nelle aree di formazione che sono direttamente connesse con le classi. Nelle strutture accademiche una buona didattica non può essere portata avanti senza una ricerca. Il trasferimento tecnologico che porta la ricerca sul campo a disposizione delle imprese è un altro elemento che qui deve essere sottolineato. Il primo spin off di Sapienza ha portato all’applicazione di un sistema combinato, un sistema ottico per analizzare la biodiversità subacquea. E’ un prodotto Sapienza che sta ricevendo un grande successo. Tornando ai temi di economia del mare uno degli Atenei più generalisti come il nostro possono affrontare questo tema in modo trasversale. Penso alle innovazioni in campo dell’archeologia subacquea, per esempio e mi viene da dire che il nostro Ateneo che è leader mondiale in Archeologia e sta lavorando in questa direzione. Per quanto riguarda il territorio, La Sapienza insiste con un Polo a Latina dove ci sono Economia, Medicina e Ingegneria e a proposito di quest’ultima Facoltà ci sono dei moduli dedicati all’ingegneria del mare”.