In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e sotto l’egida dell’approccio collettivo “Monaco, capitale dello yachting avanzato”, lo Yacht Club de Monaco continua a intensificare iniziative che utilizzano la tecnologia per aiutare a proteggere l’ambiente.

L’ultimo, alla presenza di SAS il Principe Alberto II di Monaco, è stato il lancio del primo pontile autonomo a idrogeno verde in grado di riempire 30 bombole e fornire idrogeno verde a otto squadre in preparazione al Monaco Energy Boat Challenge (1-7 luglio 2024).

“Il Monaco Energy Boat Challenge è stato lanciato 11 anni fa. È molto soddisfacente vedere quanto siamo progrediti. Anche con risorse limitate è ora possibile produrre idrogeno verde”, afferma il segretario generale dell’YCM Bernard d’Alessandri.

Poiché l’obiettivo di Monaco è quello di guidare la nautica da diporto responsabile, YCM ha svelato il pontone al quale hanno partecipato funzionari tra cui Céline Caron-Dagioni, Ministro dei Lavori Pubblici, dell’Ambiente e dello Sviluppo Urbano; Patrice Cellario, Ministro dell’Interno; Armelle Roudaut-Lafon, direttrice degli affari marittimi; Olivier Wenden, Vicepresidente della Fondazione Principe Alberto II di Monaco; Marco Casiraghi, ingegnere e ideatore del Monaco Energy Boat Challenge; e Francesco Prazzo, Direttore Generale, SBM Offshore.

Il pontile evidenzia anche la politica di responsabilità sociale d’impresa di YCM che mira a realizzare le visioni di un sovrano che crede che “di fronte all’emergenza climatica, è imperativo che la prova vivente del progresso sostituisca tutte le promesse”.

In corsa per il Monaco Energy Boat Challenge Partner fedele del Monaco Energy Boat Challenge, SBM Offshore ha deciso di dare un contributo fondamentale per la sua sesta partecipazione installando questo impianto galleggiante per la produzione di idrogeno verde da energie rinnovabili.

Ormeggiata nella Marina YCM da gennaio, l’obiettivo è quello di rifornire gli otto team della Classe Energetica prima dell’incontro per contribuire a ridurre l’impronta di carbonio dell’evento e promuovere l’uso di risorse energetiche eco-responsabili.

“Una domanda sempre crescente di energia sicura, sostenibile e conveniente rappresenta una delle maggiori sfide del nostro tempo. Come pionieri dell’offshore, siamo convinti che gli oceani contengano la chiave per soddisfare l’urgente bisogno di soluzioni a basse emissioni di carbonio, e l’idrogeno è parte di questa risposta”, spiega Francesco Prazzo.

Questo tipo di impianto è stato sperimentato nelle precedenti edizioni del Monaco Energy Boat Challenge e ha subito numerosi miglioramenti. Con un peso di 1,3 tonnellate, questo pontile ha una superficie di 20 m2 di pannelli solari galleggianti collegati a un numero doppio di batterie per produrre idrogeno ininterrottamente giorno e notte.

Il tempo di riempimento della bombola è ora di 1 litro/minuto. Il pontile incorpora anche un sistema di controllo remoto per monitorare il flusso dell’elettrolizzatore, la carica della batteria, il sistema di riscaldamento e raffreddamento, nonché sensori, allarmi e un deumidificatore.

Per l’11° Monaco Energy Boat Challenge 2024, i team potranno scegliere tra bombole di idrogeno da 9 litri o 13 litri. Ogni squadra è libera di stimare i propri consumi in base alla scelta della fonte di alimentazione con diritto di produrre energia durante una gara.

Allo stesso tempo, YCM sta lavorando duramente per conservare le risorse riciclando l’acqua della sua piscina utilizzando la tecnologia innovativa sviluppata da FGWRS. È la prima volta che questo sistema viene installato per una piscina e avviene a Monaco, sotto stretto controllo delle autorità sanitarie monegasche.

Dal giugno 2023, i membri dell’YCM fanno il bagno nell’acqua riciclata che viene restituita alla piscina, in particolare durante il processo di pulizia del filtro, invece di utilizzare acqua potabile come avveniva prima. Sono già stati trattati in questo modo oltre un milione di litri d’acqua, l’equivalente di mezza piscina olimpionica.

L’acqua proveniente da questo sistema FGWRS all’avanguardia viene utilizzata anche per pulire le barche e annaffiare le piante tramite un dispositivo chiamato Aqua Sail sotto forma di cubetti di acqua riciclata. Questi vengono utilizzati da giovani velisti, membri delle scuole di vela, regatanti come i 400 velisti che gareggeranno nella 40a Primo Cup (7-10 marzo 2024), soci del Club e personale dello YCM Marina e coloro che utilizzano il pontone privato Touch & Go.

In qualità di attore proattivo che dà l’esempio con le nuove tecnologie nelle proprie sedi, tutte queste azioni sono la prova del successo della politica ambientale di YCM che mira a far riflettere tutti sull’impatto che le loro scelte hanno sull’ambiente.

È un tema che sarà al centro dei dibattiti in occasione dello Yachting Day organizzato da YCM giovedì 21 marzo durante la Monaco Ocean Week. Un ricco programma che punterà sull’esplorazione, sugli Explorer Awards in collaborazione con l’Explorer Club di New York e sul Monaco Smart Yacht Rendezvous.