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“L’Autorità Portuale deve restare ad Ancona”, appello della Regione e delle istituzioni per il mantenimento dello scalo dorico

Del 29 Agosto 2014

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, i sindaci di Ancona e Falconara, Valeria Mancinelli e Goffredo Brandoni, e il commissario della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, hanno sottoscritto una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al ministro Maurizio Lupi e al sottosegretario Riccardo Nencini con cui si chiede il mantenimento dell’Autorità Portuale di Ancona nell’ambito del ridisegno dei porti prioritari nel decreto “Sblocca Italia”.

“Rafforzare la competitività del porto di Ancona – ha sottolineato Spacca – è fondamentale non solo per il sistema logistico e infrastrutturale regionale, ma anche per quello del Centro Italia e di tutto il Paese”.

“Lo scalo dorico – ha aggiunto il presidente dell’ente regionale – è uno snodo vitale nell’ambito della rete porto-aeroporto-interporto. La Regione Marche ha sempre creduto, e continua a farlo, nella strategicità di questa infrastruttura, in virtù del ruolo determinante che riveste sia per l’economia regionale sia in ambito europeo, in particolare per i collegamenti con i Balcani nell’ambito della macroregione adriatico ionica. Non è un caso che il porto sia stato inserito ormai da tempo nel core network europeo, vale a dire nella rete dei principali nodi infrastrutturali della UE, e che sia considerato dall’Unione come uno dei terminali del Corridoio Helnsinky – La Valletta. Per tutti questi motivi la Regione prosegue il proprio impegno a sostegno del potenziamento del porto, il cui rilancio attraverso il nuovo waterfront è stato inserito tra i progetti che potranno beneficiare dei fondi europei per lo sviluppo regionale – Fesr 2014-2020. È evidente, quindi, l’importanza del riconoscimento di Ancona quale porto di rango prioritario, del suo inserimento nel network degli scali strategici nella politica infrastrutturale nazionale e del mantenimento dell’Autorità Portuale dorica. Siamo fiduciosi – ha concluso Gian Mario Spacca – che l’appello congiunto e unitario delle istituzioni locali sia accolto dal governo nazionale”.