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L’Economia del Mare in politica: questo è il momento!

L'iniziativa di Economia del Mare Magazine e Blue Forum Italia Network che mette a confronto i principali leader ed esponenti dei partiti in vista delle prossime elezioni

Del 31 Agosto 2022

Ci siamo, questo è il momento!

Tra meno di un mese saremo chiamati a scegliere i nostri rappresentanti in Parlamento, orientando la formazione del nuovo governo della Repubblica italiana.

In queste settimane i principali leader ed esponenti dei vari partiti discutono di programmi elettorali, crisi energetica, economica e ambientale, scelte e strategie.

L’Economia del Mare per ora è una pallida comparsa sul palcoscenico delle priorità, in alcuni casi ha a disposizione più tempo sulla scena, in altri può impersonare solo alcuni dei suoi tanti personaggi…

Ma è ora il momento di cambiare! Di girare le luci e illuminare un settore strategico per il nostro Paese, lasciato troppo spesso ai margini dello scenario.

Il Summit nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum Italia Network, che ha visto la partecipazione dei principali attori istituzionali, associativi e imprenditoriali del settore, ha evidenziato l’assenza dell’Economia del Mare dalle agende politiche italiane.

Ecco perché abbiamo voluto promuovere la campagna “L’Economia del Mare in politica: questo è il momento”, interpretando il sentire di tutti gli attori che da tanti anni aspettano risposte chiare e concrete.

Per interrogare e ascoltare la voce dei rappresentanti dei partiti in campo, prevederne la direzione relativamente al settore, rimetterlo al centro del dibattito e delle agende di lavoro dei nostri rappresentanti in Parlamento e al Governo.

Ora si può.

I promotori

Il progetto Blue Forum Italia Network, fondato e coordinato da Giovanni Acampora, Presidente di Assonautica Italiana, SICamera e Camera di Commercio Frosinone-Latina, con la sua azienda speciale Informare, nasce con l’obiettivo di favorire la creazione di un Network Italia, che raccoglie la sfida dell’Europa per costruire “un’agenda dettagliata e realistica affinché l’economia blu possa svolgere un ruolo importante nel conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo”, mettendo insieme tutti i principali attori pubblici e privati dell’Economia del Mare.

Economia del Mare Magazine, fondata e diretta da Roberta Busatto, nasce 10 anni fa per raccontare l’Economia del Mare, favorire l’interconnessione tra tutti i suoi settori e attori, accrescere la consapevolezza del suo valore e contribuire a mettere il mare al centro delle politiche di sviluppo nazionali ed europee.

Le domande ai partiti politici

In questo momento così importante per l’Italia, in cui siamo chiamati a definire una nuova idea di Paese, capace di rispondere alle sfide delle crisi ambientali, economiche e sociali che abbiamo davanti con un modello innovativo e lungimirante, vogliamo riportare al centro del dibattito l’Economia del Mare, in tutte le sue numerose sfaccettature.

Il Summit nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum Italia Network, che ha visto la partecipazione dei principali attori istituzionali, associativi e imprenditoriali del settore, ha evidenziato l’assenza dell’Economia del Mare dalle agende politiche italiane.

Riteniamo importante confrontarsi sulle diverse idee di sviluppo del settore e sul peso che ciascuna delle forze politiche in campo ha scelto di dedicarvi.

Ecco perché vogliamo rivolgerle alcune domande, per avere un’idea più chiara e concreta della posizione del suo partito e le sue proposte di governo.

La particolarità dell’Economia del Mare è quella di essere un settore integrato di numerose filiere e competenze.

Shipping e logistica, nautica, portualità turistica e commerciale, sicurezza, pesca e acquacoltura, sport, cultura, formazione, turismo, ricerca e innovazione, ambiente, energia sono tutte interconnesse tra loro.

Questo, insieme alla naturale conformazione marina e marittima dell’Italia e alla sua posizione nel Mediterraneo, rende il mare inevitabilmente tra i protagonisti dello scenario economico, culturale e sociale del nostro Paese.

  • Nel vostro programma elettorale è presente l’Economia del Mare? E se si, quali sono le priorità per l’Italia relativamente a questo settore?
  • Ritiene che ci sia sufficiente consapevolezza da parte della politica italiana relativamente alla natura dell’Economia del Mare, quale sistema interconnesso di filiere e competenze? Le misure da voi individuate riescono a soddisfare l’esigenza di rappresentare il reale valore dell’intero settore?
  • Cosa pensa della proposta, avanzata dal Presidente Giovanni Acampora e da molti altri rappresentanti delle principali associazioni di settore, di istituire un Ministero del Mare o di una commissione o comitato interministeriale che si occupi di mare con pieni poteri e capacità di spesa?

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