“I dati di SRM presentati ci danno fiducia perche confermano che lo shipping italiano è un settore dinamico, in salute e che produce ricchezza e occupazione. Tuttavia, come ben sappiamo, il potenziale esistente è frenato da una struttura portuale da rivedere sia come governance sia come procedure: 9 autorità portuali su 24 sono commissariate, la riforma della legge portuale non vede ancora la luce e i dragaggi sono praticamente impossibili”. Ad affermarlo è Umberto Masucci, Presidente The International Propeller Port Club, in occasione della presentazione del Primo Rapporto Annuale “Italian Maritime Economy” di SRM – Studi e Ricerche del Mezzogiorno.
“Tutto ciò – ha aggiunto – mentre i porti dei Paesi competitor corrono. In termini di mercato, sottolineo, ancora una volta, come oggi la priorità sia guardare ai Paesi del Mediterraneo, un bacino di 600milioni di potenziali consumatori a poche ore dall’Italia. Nei confronti di quest’area il Propeller si pone come facilitatore culturale e commerciale e ‘ambasciatore dello shipping’ ed ha già organizzato a livello locale e nazionale numerosi incontri: ricordo ad esempio quelli di Milano sul Marocco, Genova sulla Tunisia, Venezia sulla Turchia e la Convention Nazionale di Napoli del 2012 assieme alla Federazione del Mare. Il tema del Mediterraneo sarà uno degli argomenti temi chiave della Naples Shipping Week, che si terrà dal 23 al 28 giugno assieme a Infrastrutture Finanza e Logistica, Green Shipping, Smart Port, Turismo Crocieristico e Nautica d’Elite che affronteremo assieme a numerose Autorita’ internazionali dello Shipping, fra cui Koji Sekimizu, Segretario Generale IMO, e a tutti gli operatori del settore”.