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Monti: “Autonomia finanziaria per i porti che investono sul mercato”

Del 10 Ottobre 2014

Dalla 2giorni del Mediterraneo il presidente Pasqualino Monti apre una nuova stagione per lo sviluppo degli scali marittimi anche nel mondo della grande nautica da diporto

Si è conclusa con un forte appello alla coesione e alla logica del fare la manifestazione della 2giorni del Mediterraneo focalizzata quest’anno sul tema del turismo che viene dal mare e caratterizzata dall’inaugurazione del grande porto per mega yacht del Roma Marina Yachting.

Il dibattito, apertosi con l’intervento del direttore porti della Commissione europea, Dimitrios Theologitis, che ha confermato l’avvio di una nuova politica portuale europea che si basi sui porti corridoio e tenga conto delle peculiarità dei singoli sistemi nazionali, anche per quanto attiene l’autorizzazione agli aiuti pubblici, ha visto una forte presa di posizione del governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha annunciato un nuovo modello di sviluppo del Lazio che prenda spunto e trasformi in valore aggiunto proprio l’esperienza del porto di Civitavecchia.

Secondo Zingaretti è indispensabile in tempi brevissimi confermare le chiavi per un intervento nel campo delle infrastrutture e sfruttare la calamita sui traffici internazionali in cui si è trasformato il porto. Zingaretti, nel chiedere all’Unione europea la deroga dai vincoli di spesa per le quote di cofinanziamento delle infrastrutture, ha confermato l’intero finanziamento della Orte-Civitavecchia, l’avvio della zona franca e la necessità di una regia unica sull’economia del mare.

Il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Felicio Angrisano, ha sottolineato l’importanza di andare al di là delle interpretazioni letterali delle norme e di favorire un incontro fra offerta portuale e mercato, attraverso anche un coordinamento fra autorità portuali e autorità marittime.

Dopo gli interventi dei relatori che hanno evidenziato gli eccezionali “numeri” relativi alle ricadute del business dei mega yacht sia in termini di economia territoriale che di occupazione diretta e indotta, il presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, nonché presidente di Assoporti, Pasqualino Monti, ha concluso i lavori indicando le priorità del sistema per decollare e affermare definitivamente il suo ruolo strategico al servizio del paese.

In particolare Monti ha insistito sulla necessità di riconoscere ai porti che stanno dimostrando la capacità di realizzare opere che rispondono a una reale domanda del mercato e che quindi vengono effettivamente utilizzate avviando un volano economico, una autonomia finanziaria indispensabile per mettere definitivamente fine alla stagione dei finanziamenti a pioggia.

Il presidente del porto ha anche sottolineato l’esigenza da un lato, di mutare l’approccio culturale al mercato dei mega yacht focalizzandosi su quanta ricchezza queste imbarcazioni producono nel territorio, dall’altro, abbattendo una volta per tutte le barriere fra porto e città facendo comprendere l’importanza e il valore delle attività portuali. Operazione per la quale è indispensabile la costruzione di una forte sinergia fra istituzioni.