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Portualità: Pasqualino Monti a +100%

Del 8 Febbraio 2016

Era un Monti particolarmente in forma quello che stamattina ha incontrato i giornalisti in una conferenza stampa convocata con l’obiettivo di chiarire tutti gli aspetti relativi alla sua nomina di cui si è (troppo) discusso negli ultimi mesi: un’operazione verità come lui stesso l’ha definita.

Riportiamo alcuni stralci del suo intervento:

“Prima di tutto voglio ringraziare il Ministro Delrio e il Presidente Zingaretti per la rinnovata fiducia nei miei confronti. 
I 12 giorni di ritardo nella mia nuova nomina a Commissario straordinario sono serviti solo per verificare i contenuti di un esposto presentato il giorno stesso della scadenza della mia prima nomina a commissario. Prima di nominarmi il Ministro ha verificato i contenuti di quell’esposto e ha capito che fanno parte di una macchina del fango messa in piedi nei miei confronti. Tanto che l’Avvocatura Generale dello Stato ha affermato con chiarezza che i contenuti di quell’esposto non esistono e che non vi erano ragioni per non nominarmi commissario.
Questo esposto è l’ennesimo contro la mia persona, saremo forse al venticinquesimo, ma nonostante la stanchezza per queste continue azioni violente, attacchi e minacce nei miei confronti, ho pensato che l’unica risposta sia continuare a lavorare a testa bassa ma a testa alta con la fierezza di chi sa di lavorare per ottenere risultati.
I fatti dimostrano che quanto è stato fatto in questi anni è straordinario. 
Ricordo a tutti che questa Autorità era stata oggetto nel 2010 di commissariamento e che oggi si ritrova con un patrimonio netto passato da 43 a 79 milioni di euro. Sfido a trovare un’altra realtà italiana oggi con un risultato del +100%.
Combatto e non mi arrendo perché alle spalle non ho tanti detrattori ma centinaia di lavoratori nel porto, ragazzi che si sono dedicati al progetto, compagnie portuali, industriali, un progetto straordinario. E allora perché cedere? Questa responsabilità se la prenda qualcun altro. 
Il nostro rinnovato impegno va nella direzione di dare sviluppo e di ottenere risultati nel più breve tempo possibile. 
I risultati riscontrati hanno portato oggi Civitavecchia ad essere un’autorità di sistema portuale. Un porto core in Europa, una repubblica indipendente e dipendente solo dal Ministero.
Esistono solo due piattaforme sul mercato: l’Europa di Livorno e la darsena grandi masse di Civitavecchia. E il mercato ha scelto Civitavecchia, perché è in atto un investimento privato di 308 milioni di euro. Mi auguro che tutti continuino a sostenere una piattaforma che risponde a un’esigenza del mercato e risponde al problema della disoccupazione a Civitavecchia. Perché Pasqualino Monti se ne andrà, ma questo progetto resterà”.