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Piano del Mare, l’intervento tecnico di Giuseppe Cavuoti al convegno Anci

Il dirigente della Struttura di missione per le politiche del Mare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha illustrato le attività del CIPOM

Del 10 Settembre 2023

L’avv. Giuseppe Cavuoti, ha partecipato in qualità di dirigente della Struttura di missione per le politiche del Mare, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri al Ventotene Training Camp dell’Anci, delegato dal Ministro Nello Musumeci a rappresentarlo.

Nel suo intervento tecnico ha illustrato le attività del CIPOM e le direttrici che hanno prodotto il primo Piano strategico nazionale del mare. Inoltre, ha messo in evidenza che: “Il Paese, frontiera europea a sud, dipende dal mare anche per la sua sicurezza, un mare di appena l’1% della superficie acquea del pianeta, in cui però scorrono il 65% degli approvvigionamenti energetici europei, il 30% del traffico di greggio e il 19% di quello mercantile globale e in cui si giocano sfide strategiche. Tuttavia, l’attenzione del Paese al mare si è limitata, fino ad oggi, quasi esclusivamente ai temi della salvaguardia ambientale, senza mettere mai in evidenza la volontà di contemperare nelle scelte tutti gli interessi pubblici coinvolti, lasciando le medesime a meri, asettici, procedimenti tecnici, senza, se non in rarissimi casi, il formarsi di una posizione del Governo nel suo complesso piuttosto che quella di singoli ministri portatori di istanze spesso contrapposte. Oggi grazie al Cipom, è stato invertito il processo“.

Il 31 luglio è stato presentato il primo Piano del mare” – continua l’avv. Cavuoti – “Quando il Governo opera per Comitati, se questi assumono i tratti dell’organo a multipolarità diseguale, è sostenibile che i Comitati interministeriali, pur espressione della disparità esistente, per settori allargati, tra i vari Ministri, finiscano – di fatto – col determinare l’indirizzo politico del settore cui sono preposti“.

“Ed infine” – ha concluso l’Avv. Cavuoti –“Per riscoprire la nostra vocazione marittima il primo passo, vede il coordinamento che deve svolgere il CIPOM con un approccio estensivo, forse anche visionario, ove l’attività del Comitato approfondisca non solo le questioni interne e quotidiane, ma guardi ai temi del posizionamento del Paese nell’area mediterranea dal punto di vista delle relazioni internazionali, del commercio, dell’ingegneria dei trasporti e della sicurezza della navigazione, energetica e militare, della compliance con le direttive europee e degli indirizzi funzionali alle relative trattative”.