L’importanza dell’arrivo della tappa finale della Ocean Race a Genova è confermata dalla grande rilevanza degli interventi che si sono succeduti questa mattina nella conferenza stampa di presentazione, ospitata nel Salone d’Onore del Coni.

Un clima di grande soddisfazione ha accompagnato le autorità intervenute, unito alla consapevolezza del grande impegno che attende la città di Genova, la Liguria e l’intero sistema Paese.

È la prima volta che la prestigiosa manifestazione della vela internazionale fa tappa in Italia. L’attesa è tanta!

Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture:

“Un grande evento internazionale che rilancia l’Italia come autentica protagonista del Mar Mediterraneo. Una competizione e, al tempo stesso, un’avventura che mette al centro dell’attenzione il mare, con una forte sensibilizzazione sulla sostenibilità. Le barche in partenza da Alicante attraverseranno il globo prima di arrivare Genova, un viaggio lungo in cui saranno messaggere di pace. Un onore per Genova e per l’intera nazione ospitarne l’arrivo”.

Giovanni Malagò, presidente del Coni:

“L’arrivo di The Ocean Race è un lustro per Genova e la Liguria ma anche e soprattutto per tutto il sistema sportivo italiano. Siamo apprezzati per la nostra storia, per i risultati ma anche per la capacità di organizzare questi grandi eventi.

Dopo 50 anni abbiamo vinto il moto mondiale con Pecco Bagnaia e ora siamo così orgogliosi di questo nuovo appuntamento, certi che l’Italia saprà dimostrare di essere all’altezza di questa sfida. Senza dimenticare che con la vela italiana siamo già competitivi e presenti dappertutto”.

Silvia Salis, vicepresidente vicario Coni:

“Genova, che è sempre stata aperta con il suo porto, oggi può dimostrare una volta di più che può fare le cose in grande. È per questo che nel 2024 sarà capitale europea dello sport.

È importante che il nostro Paese diventi sempre più la sede di eventi internazionali perché abbiamo dimostrato di saperli organizzare al massimo, sono eventi che esportano un Made in Italy vincente e di questo il nostro Paese ha bisogno e sono eventi che sottolineano come sia importante portare in Italia capitali, turisti e interessi che vengono dall’Estero. Detto questo poi c’è anche una parte più personale, legata alla mia vita: da Genovese mi riempie di orgoglio vedere una manifestazione di questo calibro internazionale nella mia città, che è sempre stata, con il suo porto, aperta verso l’esterno e ora pronta ad accogliere una grandissima manifestazione sportiva”.

Giovanni Toti, presidente Regione Liguria:

“Le barche che fanno il giro del mondo con la Ocean Race, dopo tre anni di chiusura della pandemia, hanno un significato simbolico e Genova diventa un luogo di incontro.

Si tratta di una promozione importante in un momento in cui il mondo ha bisogno di ripartire e Genova funge da trade union dell’Italia che va per mare. Insieme a quelle vele corre un pezzo di storia e di futuro del nostro paese.

Per la prima volta il giro del mondo a vela, uno degli eventi sportivi più importanti a livello globale, si concluderà nel Mediterraneo, e non in luogo a caso, ma proprio a Genova, sempre di più capitale non solo della nautica, ma anche della vela. Genova sarà incoronata regina dei mari ed è pronta a mostrare a tutti la sua bellezza. Attraverso The Ocean Race verranno anche promosse le eccellenze di Genova e della Liguria a una platea di oltre 2 milioni e mezzo di persone. Una promozione del territorio che porterà grande visibilità alla nostra bellissima regione, pronta per accogliere i tantissimi turisti che giungeranno qui per la manifestazione”.

Marco Bucci, Sindaco di Genova:

“Genova ospiterà per la prima volta in Italia il gran finale della Ocean Race, che rappresenta un’occasione per gli appassionati della vela e di visibilità per la nostra città.

Il valore di The Ocean Race per Genova, oltre al grande prestigio sportivo dell’iniziativa, è quello di promuovere la nostra città nel mondo: le sue bellezze, le grandi attrattività, l’enogastronomia, il clima, le tradizioni. Ma anche i processi innovativi, una realtà in piena evoluzione capace di poter ospitare la fase finale di un evento di livello mondiale come quello che stiamo per vivere. Con questo approccio ci apprestiamo a partire per portare Genova nel mondo grazie a The Ocean Race. Nelle sei tappe in cui sarà presente il villaggio porteremo il nostro orgoglio, le nostre bellezze, il nostro stile aspettando il 24 giugno 2023 quando toccherà a noi farei gli onori di casa. Siamo pronti a raccogliere la grande sfida che stiamo attendendo da anni. Sarà coinvolta l’intera città e dimostreremo di cosa sono capaci i genovesi!.

Durante la manifestazione lanceremo un messaggio di sostenibilità: vogliamo dire al mondo che gli oceani vanno rispettati ed è per questo che stileremo il Decalogo dei diritti degli oceani che verrà portato all’attenzione delle nazioni unite”.

Evelina Christillin, presidente Steering Committee Genova Grand Finale:

“Ci siamo quasi! Genova e la Liguria sono pronte a ricevere le vele del e dal mondo. Sostenibilità, ambiente, coraggio, condivisione, parità, rispetto, le parole d’ordine di questo straordinario evento che siamo orgogliosi di poter ospitare nel nostro mare italiano, in un percorso che vedrà l’epilogo di questi due anni con le celebrazioni, nel 2024, di Genova capitale europea dello sport.

I grandi eventi possano essere alfieri di diritti, di sostenibilità e di rispetto per tutti”

Francesco Ettorre, presidente Fiv:

“L’appuntamento con The Ocean Race – Genova The Grand Finale rappresenta per la Federazione Italiana Vela e per l’Italia una delle tappe più significative del movimento velico internazionale. Come ho già sottolineato più volte, c’è stato un grande impegno per riuscire a far arrivare una delle regate più iconiche a livello mondiale a Genova. Grazie all’impegno di Comune di Genova, Regione Liguria e Istituzioni nazionali, questo è stato possibile. L’arrivo per la prima volta del Grand Finale in Italia spero possa essere stimolo per riuscire ad avere un equipaggio italiano in un prossimo futuro.

Per noi come federazione è un onore essere a fianco delle istituzioni con il compito di supportare l’evento in acqua.

Un evento che sia dell’Italia intera e che mette la Liguria al centro di un grande impegno dello sport italiano”.

Richard Brisius, Presidente di The Ocean Race:

“L’impegno è massimo sia nella parte sportiva che in quella comunicativa e di sostenibilità. Quest’ultimo è un punto centrale di tutto il progetto e il Genova Process è un percorso davvero straordinario che ci porterà alla bozza di Dichiarazione dei Diritti degli Oceani da presentare alle Nazioni Unite. Genova è il cuore di questa regata intorno al mondo e lì festeggeremo 50 anni con una straordinaria regata “The Ocean Race Legends 50th Anniversary Regatta”.

Sono circa 2000 i velisti che hanno preso parte a The Ocean Race in questo lungo percorso. A Genova ci aspettiamo numerose “legends” e potremo rivedere barche storiche che hanno scritto pagine epiche di questa magnifica avventura. Il “Grand Finale” di Genova sarà davvero importante. I team correranno verso un traguardo mediterraneo per la prima volta in 50 anni di storia, sfidandosi per i punti finali della classifica. E in caso di pareggio il posizionamento finale della In-Port Race che si svolgerà a Genova fornirà il punteggio per determinare le posizioni nella classifica generale. Genova, insomma, giocherà un ruolo emozionante e decisivo in questa quattordicesima edizione di The Ocean Race”.

Mauro Pelaschier, velista oceanico:

“Per un velista affrontare l’oceano è qualcosa in più.

Anche io mi sono misurato con questa competizione, che ti porta in giro per il mondo e rappresenta l’Everest della vela. Genova si merita di ospitare Ocean Race, perché è la città dell’economia del mare”.

Andrea Abodi, Ministro dello Sport:

“Quando tre anni fa ho sentito per la prima volta do questa possibilità di ospitare il gran finale di Ocean Race in Italia, il mio primo pensiero è stato Cristoforo Colombo.

Genova e la Liguria hanno fatto centro, portando per la prima volta in Italia un evento che non è soltanto sportivo. The Ocean Race è molto più di una competizione, è una meravigliosa avventura, che mette in primo piano un settore industriale importante e cerca di salvaguardare l’ambiente.

Lo sport può essere al tempo stesso testimone delle dinamiche sociali e strumento di comunicazione formidabile. Sottolineo anche il grande sforzo finanziario che ha sostenuto la città di Genova con 400 milioni di investimento, 150 pubblici e 250 privati per il nuovo Waterfront di Levante. Questo succede perché c’è una visione: non è un fotogramma, ma un film di sviluppo della città. Mi auguro che dal 24 giugno al 2 luglio a Genova ci sia una presenza viva dell’intero sistema Paese, e che per il futuro ci sia una nuova candidatura, perché questi eventi hanno bisogno di continuità nel tempo: meritiamo di più di una tappa finale”.