Il mare, questa immensa distesa blu, produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe il 30% dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo (30 miliardi di tonnellate l’anno secondo l’ONU). Mentre le correnti marine distribuiscono il calore del sole sulla terra, regolando il clima dell’intero pianeta. È chiaro, quindi, che se vogliamo davvero vincere la battaglia contro i cambiamenti climatici, e salvaguardare i nostri territori non possiamo fare a meno del nostro alleato numero uno: il mare.
Per questo tra i principali obiettivi che ci siamo dati in questi anni c’è la difesa dell’ambiente, con investimenti importanti sia per la salvaguardia e la valorizzazione del mare, della sua ricchezza e della sua biodiversità sia per ridurre l’incidenza della plastica sull’ambiente acquatico. La possibilità per il pianeta blu di essere centrale nel nostro futuro per ridurre le emissioni di CO2 è evidente, dalla produzione di energia rinnovabile alle possibilità per una produzione alimentare sostenibile fino alle opportunità economiche per le comunità periferiche. Esistono già moltissime innovazioni che generano valore dal mare, riducendo l’inquinamento e contribuendo a migliorare l’ambiente in cui viviamo, ed è nostro compito sfruttarle tutte.
In questi anni la Blue Economy, l’economia legata al mare, è diventata di fondamentale importanza.
Gli spazi marini e costieri sono diventati centrali sotto molteplici aspetti che riguardano le nostre vite: il commercio marittimo, le navi e la loro costruzione, i porti, la pesca, il turismo sono alcuni degli elementi che rendono questo settore sempre più un grande vettore di innovazione e di sviluppo territoriale. Oggi la blue economy è un banco di prova per la soluzione di problemi economico-sociali e, insieme, un settore nel quale le persone possono trovare un’occupazione soddisfacente e vivere una vita più sana.
Una sfida che la Regione Lazio ha già avviato; nell’ambito della programmazione europea 2021-2027 realizzeremo, infatti, investimenti considerevoli per potenziare questo importantissimo settore. Come è successo con il finanziamento ai Comuni costieri per mettere in sicurezza le spiagge laziali e migliorare l’accessibilità o con il Politecnico del mare, che abbiamo inaugurato a Ostia, dimostrando che questo campo può produrre nella nostra regione lavoro e sviluppo per le nuove generazioni.
Il sostegno all’economia blu richiede politiche mirate in molteplici ambiti che stiamo sviluppando per orientare una strategia di crescita a lungo termine e dare un contributo di qualità al conseguimento degli obiettivi europei globali per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.