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Regione Lazio: l’Economia del Mare tra le priorità di azione

Del 1 Aprile 2015

L’economia del mare è un tema fondamentale per il futuro economico del Lazio: la Blue Economy della Regione ha prodotto oltre 6,4 miliardi di euro nel 2013, ossia il 15,5% del totale nazionale del settore.”

Lo ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, nel corso del convegno “Economia del mare: un nuovo progetto di sviluppo per il Lazio” organizzato da Unindustria e tenutosi oggi presso l’Autorità Portuale di Civitavecchia.

Si tratta di uno dei capitoli prioritari dell’agenda dell’amministrazione regionale – ha continuato Fabiani – sui quali si deve concentrare l’azione sinergica delle istituzioni e delle forze economiche del territorio. Proprio per questo il prossimo 13 aprile si terrà la prima riunione della Cabina di Regia sull’Economia del Mare, cui parteciperanno vari assessorati regionali, oltre a enti locali, esponenti del mondo istituzionale e rappresentanti del mondo delle imprese. Si creerà un referente unico sul territorio per questo argomento. L’impostazione della Cabina di Regia è pensata per affrontare una programmazione strategica in un’ottica di sistema e di medio-lungo periodo e non con interventi spot, isolati.”

In questo quadro tra le priorità della Regione c’è il sostegno allo sviluppo del porto di Civitavecchia, con il completamento della Orte-Civitavecchia e la realizzazione della Roma-Latina, ma anche con l’azione a favore dell’istituzione della zona franca, un elemento che potrà essere utile a valorizzare anche la realizzazione di un sistema industriale innovativo legato alla movimentazione e alla logistica delle merci nel retroterra portuale. Credo sia inoltre importante sottolineare che il sistema portuale laziale potrà avere un ruolo di grande rilevanza nel processo di reindustrializzazione del sistema produttivo che stiamo portando avanti. Una reindustrializzazione, che deve procedere sui binari dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. Anche qui la prospettiva è quella del medio e lungo periodo: è necessario impostare un cambiamento reale del nostro modo di fare manifattura, che oggi vuol dire anche servizi, Ict e interconnessione con le realtà economiche internazionali. In questo ambito lasceremo massimo spazio possibile alla progettualità e alle capacità di raccordo dei territori, con proposte che devono aggregare le proprie componenti intorno a progetti specifici coerenti con le loro vocazioni e potenzialità. È per questo che entro fine anno presenteremo una call for projects, con l’assistenza tecnica di Lazio Innova, per destinare 71 milioni a progetti di riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territorialmente delimitati e di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate.”

In definitiva – ha concluso Fabiani – non bisogna perdere tempo, ma agire con determinazione in una logica di sistema. Il sistema portuale laziale ha grandi potenzialità ma, o lavoriamo intensamente e in modo coordinato oppure rischiamo di perdere, tutti, una grande opportunità.”