“Con il mare si rilancia una parte dell’economia regionale. La Regione Lazio sta utilizzando in maniera intelligente quanto possibile per investire le risorse stanziate dal Fondo Europeo per la Pesca (FEP). Troppo spesso, l’impegno ed il lavoro che mettiamo in campo a Bruxelles viene poi vanificato dall’incapacità di alcuni governi regionali di utilizzare in modo efficace i fondi che siamo riusciti ad ottenere. Nel Lazio, invece, i tre nuovi bandi della Regione danno un impulso forte al settore della pesca, mettendo in circolazione un milione e 800mila euro con cui incentivare l’acquacoltura, la trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici e i servizi offerti in porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca”.
Lo dichiara il Vice Presidente della Commissione pesca al Parlamento Europeo, Guido Milana,, parlando dei nuovi bandi regionali per la pesca e del Progetto “Ready Med Fish”, il programma di riqualificazione che punta a valorizzare la pesca come risorsa a tutto tondo attraverso l’avvio di nuove attività (pescaturismo, ittiturismo, prima lavorazione e vendita diretta, ristorazione, servizi ambientali, etc) per dare un impulso concreto alla crescita delle economie costiere dei paesi dell’Ue e di quelli che affacciano sul Mediterraneo.
“Il rilancio del settore, anche nel Lazio, è fondamentale per creare nuove opportunità di lavoro e di impresa mettendo al centro il Mar Mediterraneo, anche rivalutando e diversificando la piccola pesca artigianale come prevede il progetto ‘Ready Med Fish’ che punta a rafforzare la cooperazione tra l’Unione Europea e le regioni dei paesi partner lungo le sponde del Mediterraneo. Vale la pena ricordare – conclude il Vice Presidente Milana – che, come emerso in un recente studio, il nostro mare rappresenta uno dei più importanti ecosistemi al mondo in termini di biodiversità considerato che, pur coprendo appena lo 0.7% della superficie globale degli oceani, è stimato che esso ospiti quasi 17.000 specie marine, sia vegetali sia animali, che sono il 18% del totale delle specie che popolano i mari del pianeta”.