IN-FORMAZIONE, INNOVAZIONE, INTERNAZIONALIZZAZIONE E IMPRESA PER L’ECONOMIA DEL MARE
Ha avuto luogo al Sea Tec 2014, Rassegna Internazionale di Tecnologie Subfornitura e Design per Imbarcazioni, Yacht e Navi, l’importante tavola rotonda organizzata da Assonautica italiana. I lavori coordinati dal Segretario generale di Assonautica italiana, Matteo Dusconi, sono stati aperti da Alfredo Malcarne, Presidente Assonautica italiana che dopo aver ricordato come il 2013 sia stato un anno nero per l’economia del mare, riportando sommariamente numeri e cifre significative, ha declinando nuovi progetti e proposizioni di Assonautica Italiana per il 2014: in particolare, appunto, il teorema delle 4 i che partendo dalla periferia, coinvolgendo le economie e le Camere di Commercio locali, possa aiutare la complessa ricostruzione del sistema dei porti, del turismo nautico, un percorso nuovo di internazionalizzazione delle imprese . “Siamo moderatamente ottimisti – ha affermato il Presidente- perché crediamo nell’economia del mare nella “bellezza” del nostro lavoro quotidiano, un impegno teso al cambiamento delle regole del mercato, una energia ed un entusiasmo che vogliamo trasferire anche in altri settori”.
L’area IN-FORMAZIONE è stata inaugurata da un testimonial d’eccezione, Paolo Mori, direttore responsabile di ANSA Mare: tra i 12 Canali dell’Agenzia quello dedicato al Mare è forse il più nuovo, il più forte, il più “ibrido”: “250.000 pagine visitate, una grande vetrina di un supermarket” per dare un vero palcoscenico all’economia del mare, un settore generalmente un po’ trascurato dai media”. La parola è passata quindi a Roberta Busatto, direttore responsabile del periodico “l’Economia del Mare” che ha ribadito fortemente la centralità dell’informazione nella trasformazione dell’anno nero della nautica e della portualità in una fase perlomeno “blu”: la mission della rivista che dirigo è proprio questo: cominciare a fare assumere coscienza intorno al “valore” mare. Sempre in tema di informazione ha portato il suo contributo di idee il prof. Nicolo’ Carnimeo Docente di Diritto della Navigazione presso l’Università degli Studi di Bari e Presidente del Comitato scientifico universitario di Assonautica Italiana. Carnimeo, autore , fra l’altro anche di numerosi libri in tema di economia dl mare (ricordiamo “Nei mari dei Pirati”, Longanesi e l’ultimo “Come è profondo il mare”) si è soffermato soprattutto sull’importanza dell’informazione e della formazione nella nautica da diporto un settore che rappresenta una “specialità nella specialità” e su come sia indispensabile correggere il tiro in tema di definizione del nuovo “codice della navigazione”, creando un gruppo di esperti che possano fare pressione sul legislatore al fine di giungere a un disegno di legge che possa innovare la nautica da diporto. Su questo punto è intervenuto anche il Presidente Malcarne sottolineando come si debbano superare inutili campanilismi e adottare invece progettualità strategiche e di sistema in tema di accoglienza portuale e sviluppo del turismo nautico. “Se si riuscisse a mettere il settore a sistema, potremmo mettere su la più grande flotta charter del Mediterraneo”. Parlando di porti, il testimone è passato naturalmente a Luciano Serra, Presidente di Assonat che ha parlato del suo mondo, quello delle “partite iva”: le proroghe vanno mirate in maniera roporzionali agli investimenti fatti”: invece si assiste ad una politica di proroghe disordinate e ingiustificate, un vero regalo agli stabilimenti balneari a scapito dei porti turistici. E’ un problema non di incapacità politica ma di incapacità amministrativa. “Qui dobbiamo fare tutti un passo indietro e fare squadra”…”Assonautica italiana finalmente nell’ultimo anno ha ritrovato vigore e funzionalità e deve essere capace di dare un imput positivo… per fare rete anche e soprattutto a livello europeo…”.
In tema di rete europea e mercati esteri è intervenuto il dr. Sandro Pettinato, Vice Segretario generale di Unioncamere e responsabile dell’area internazionalizzazione: “Abbiamo in Italia 6 milioni di imprese, e di queste sono 211.000 esportano ma di queste ultime solo 11.200 esportano continuativamente da più di 3 anni… La nautica – in tutto questo – rappresenta solo un 7%. Queste cifre ci danno un imput in pochi punti fondamentali: 1. Chiarire che una cosa è esportare, un’altra è internazionalizzare. E quindi occorre accrescere il numero degli sportatori, facendo scouting tra gli operatori, sensibilizzandoli e soprattutto sostenendoli in questo percorso sui mercati esteri. 2. Istituire e garantire assistenza creditizia per le imprese della nautica che iniziano un’attività di internazionalizzazione. 3. Coinvolgere l’ICE Nautica per realizzare una linea dedicata alle imprese del settore 4.Incentivare le iniziative di incoming in Italia di missioni economiche estere per accrescere il livello di intercscambio 5. Istituire attività di formazione per il commercio estero 6. Sostenere l’inserimento in azienda di manager temporanei per l’esportazione (Temporary Export manager) 7. Incentivare la realizzazione di reti di impresa 8. Formalizzare e standardizzare – in tema di internazionalizzazione – un processo di comunicazione orizzontale .
Sull’innovazione la parola è passata al Prof. Franco Grossi Docente di ICT “Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione”, “Ergonomia e Comunicazione“, “Ergonomia applicata al disegno industriale“ presso l’Università degli Studi di Trieste e l’Università di Kazan, la capitale dell’innovazione in Russia (a 200 Km da Mosca). Grossi ha illustrato in sintesi il non modello di politica industriale a triangolo, il modello americano e il modello russo che mette l’Università al centro di un cerchio. “In questo modo anche Assonautica può essere collocata al centro”. In sintesi Grossi ha lanciato l’idea avveniristica dell’Assonautica Cloud. Su questo punto è intervenuto anche il presidente Malcarne che ha anticipato l’istituzione – a breve – del nuovo portale Assonautica.it che, basato su caratteristiche di interattività, potrà consentire un’apertura verso le sede periferiche ed il loro quotidiano coinvolgimento in un grande scenario di comunicazione orizzontale eliminando i campanilismi e mettendo il tutto a rete e a sistema.
In tema di comunicazione è intervenuta anche Cristina Re che ha illustrato il portale ANSA Mare nelle sue diverse e interessanti declinazioni. Il Segretario generale ha suggerito naturalmente di istituire – tra i tanti items di ANSA Mare – anche il capitolo “Cambusa” .
L’ultima “i” era dedicata all’impresa, comunque sempre presente e irrinunciabile nelle altre “i” del teorema Assonautica. Il tema è stato affrontato da Antonio Bufalari, Legal Counsel di Marinedi Spa che ha riportato i presenti al tema del nuovo codice della navigazione: “bisogna fare lobby non per sopravvivere ma per progredire”. Bufalari ha anche rimarcato come si debba riposizionare l’impresa al centro, perché il mercato non è morto, è solo cambiato. Fondamentale in tutto questo la formazione per creare figure professionali di cui la nautica mostra forti carenze se non addirittura assenze complete. “Manca personale specializzato” ed una cultura del mare che dovrebbe partire dal basso, dall’istruzione elementare”. Su questo ha concordato anche l’Arch. Gino Ciriaci perito navale e responsabile dell’area “l’esperto risponde” di Assonautica Magazine e del portale Assonautica.it
A conclusione della Tavola Rotonda il Segretario generale di Assonautica italiana, Matteo Dusconi, ha presentato il progetto “Quality Marine®”. Con tale progetto Assonautica – in collaborazione con il sistema delle Camere di Commercio – intende costruire un percorso di qualificazione delle strutture portuali per promuovere lo sviluppo e la valorizzazione, in chiave qualitativa, dei porti turistici. “Quality Marine®” si basa essenzialmente su uno Standard di servizio (o specifica tecnica) elaborato da Dintec, consorzio di sistema per l’innovazione tecnologica, che possa qualificare i porti turistici in tema di garanzie sulla qualità delle infrastrutture, di efficienza dei processi e di sostenibilità ambientale. L’obiettivo finale dell’intervento è quello di creare strumenti standardizzati e omogenei applicabili su tutto il territorio nazionale utili a costruire, nel tempo, una “rete di strutture” qualificate e certificate. “Quality Marine” partirà già dalla fine di febbraio con un format base di 11 Camere di commercio.
All’incontro ha portato il saluto del territorio Renzo Greco, Presidente Assonautica di Massa Carrara. Alla Tavola Rotonda Assonautica sono stati invitati e hanno confermato la partecipazione in differita e contributo di idee e proposizioni nella pubblicazione degli atti anche Gianfranco Ruta, Direttore generale di DINTEC, Consorzio per la ricerca e l’innovazione del sistema Unioncamere, Nino Esposito Segretario générale Assocamerestero, Vincenzo Zottola Presidente di UnionFiliere Nautica, Cesare D’Amico Amministratore Delegato D’Amico Società di Navigazione Presidente Fondazione Caboto, Agostino Gallozzi Presidente Gallozzi Group / Marina d’Arechi, Giovanni Costantino, Presidente di Admiral Tecnomar, Ferruccio Dardanello Presidente Unioncamere, Paolo Sonnino Sorisio Direttore editoriale del periodico ”NAUTICA”, Angelo Mainardi, Docente a contratto presso l’Università degli Studi di Rimini e Vice Presidente Assonautica Rimini, Giuseppe Danese Presidente Distretto Nautico della Puglia. Hanno lasciato contributi agli atti, Fabio Legni di Poseidon Software, Maurizio de Cesare Direttore Editoriale di “Porto e Diporto”.