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Space&Blue, Acampora: “Perché non lavorare ad un Osservatorio integrato tra spazio e mare?”

L'intervento del Presidente Si.Camera e Assonautica Italiana

Del 24 Novembre 2023

Acampora è intervenuto al Forum Space&Blue, lanciando una sfida agli organizzatori dell’evento: “Come sistema delle Camere di commercio da dieci anni seguiamo il valore dell’economia del mare. E pubblichiamo regolarmente un rapporto, con il quale siamo arrivati all’undicesima edizione e riconosciuto dall’Europa come buona pratica. Visto che noi abbiamo il Tagliacarne, colgo l’occasione per lanciare una provocazione: perché non lavorare ad un Osservatorio integrato tra spazio e mare?”.

Di seguito il suo intervento completo.

“L’Economia del Mare in Italia sta assumendo sempre di più la giusta riconoscibilità, grazie anche al lavoro del Governo che ha dato alla nostra Nazione un prezioso strumento: il suo primo Piano del Mare. Da molti anni il sistema camerale punta su questo settore e l’Associazione Nazionale per lo sviluppo dell’Economia del Mare – Assonautica Italiana, che ho l’onore di presiedere, rappresenta il braccio operativo di Unioncamere. Su tutto il territorio nazionale lavoriamo come facilitatori per fare in modo che questa economia possa sempre di più avere un ruolo determinante nelle politiche di sviluppo nazionali, in primis attraverso le nostre imprese. In particolare è costante il dialogo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ci ospita oggi”.

Così il Presidente di Assonautica italiana, Camera di Commercio Frosinone Latina e SiCamera.

“Come sistema delle Camere di commercio, da più di 10 anni, osserviamo e studiamo il valore dell’economia del Mare con il nostro Osservatorio Nazionale e il Centro Studi Tagliacarne e pubblichiamo regolarmente un Rapporto nazionale annuale riconosciuto anche dall’Europa per alcune buone pratiche. La conoscenza dei dati e dei valori dei mercati è alla base di ogni azione strategica. Sarebbe bello da subito pensare a una modalità integrata tra i Dati dello Spazio e i Dati del Mare Italiani per avviare un Osservatorio integrato. SPACE&BLUE tutto Made in Italy. C’è un elemento di connessione tra i due ambiti che ritengo più rilevante: la sostenibilità. È del tutto evidente che lo Spazio oggi possa dare al Mare un contributo essenziale per rispondere alle sfide dell’obiettivo 14 dell’Agenda 2030, a partire dalla disponibilità di preziosi dati ricavati dai satelliti. Uno studio del World Economic Forum ha evidenziato che: “più del 50% delle variabili climatiche essenziali sono osservabili solo dallo spazio”. Ma le affinità tra i due ambiti non si fermano qui. Pensiamo, ad esempio, al tema della connettività che oggi si sviluppa sotto il mare ma anche attraverso lo Spazio. Il mare e lo spazio hanno spinto l’uomo all’esplorazione di frontiera e le nuove tecnologie della robotica subacquea, in continua evoluzione, stanno rivoluzionando l’esplorazione dei fondali. Un cambiamento che impone una grande attenzione ai temi della sicurezza dei domini del mare e dello spazio. La stessa UE è intervenuta recentemente (marzo 2023) per definire la prima strategia europea per lo spazio e ha aggiornato quella sulla sicurezza marina. Con il mare e sotto il mare si gioca la vera scommessa sulla connettività, ma anche sull’energia. Per questo ribadiamo con forza il riconoscimento del ruolo naturale dell’Italia come Hub energetico d’Europa nel Mediterraneo. Siamo convinti che questo nuovo percorso possa rafforzare l’intero sistema nazionale e mostrare ancora di più il valore del Made in Italy”, ha concluso Acampora.