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Space&Blue, Musumeci: “Grazie per aver avuto il coraggio di mettere su questo Forum di cui si avvertiva l’esigenza”

"Con il Ministero del mare il primo passo lo abbiamo fatto. Ora dobbiamo capire come si possono sposare spazio e mare"

Del 24 Novembre 2023

Nel corso del primo forum Space&Blue che si sta svolgendo a Roma è intervenuto il Ministro Musumeci: “Grazie alla dottoressa Roberta Busatto per aver avuto il coraggio di mettere su questo Forum di cui si avvertiva l’esigenza per mettere a confronto il cielo e il mare. Io sono qui per testimoniare apprezzamento e gratitudine. Il livello è talmente tecnico-scientifico che suggerisce l’opportunità alla politica di ascoltare e recepire i messaggi, le proposte che arrivano.

Sono davvero convinto che questo sia il momento perché l’Italia possa dare un colpo di reni. Lo ha detto Urso nella sua introduzione. Oggi abbiamo una grande opportunità, quella di un governo che crede nelle potenzialità straordinarie del mare al quale fino ad ora abbiamo guardato con una certa distrazione, in termini solo di strategia economica e con un difetto di origine: quasi tutti i governi che si sono alternati in questo lungo dopoguerra hanno guardato al mare con un approccio economicistico. Oggi il mare è il luogo in cui si disegnano le strategie di sicurezza nazionale e internazionale. Le tensioni geopolitiche di questi mesi lo hanno confermato: non c’è economia nel mare se le navi non possono solcare il mare. E poiché le parole come democrazia non sono eterne, abbiamo il dovere e questo è il compito del governo, compito già avviato, quello di ridisegnare il ruolo dell’Italia nel bacino euro-afro-asiatico e di farlo partendo dal mare in una nazione che non vuole saperne di cultura marittima. L’Italia è un paese ancora terragno. Girate l’Italia come faccio io e vedrete che tutti vi diranno che il mare sì da maggio a settembre. Non c’è cultura marinara. Nella Costituzione non c’è la parola mare. Questo è consentito per gli altri Paesi europei e non per l’Italia. E sono contento che il mare sia diventato tra i temi prioritari dell’agenda politica, mare e spazio, due dimensioni in cui l’Italia può giocarsi una fetta del proprio futuro, se riusciamo ad osare. Perché questo è quello che serve fare oggi: dialogo, interconnessione tra questi due domini. E’ necessario conquistare nuove fette di mercato in questo Mediterraneo che cambia. Per farlo non solo dobbiamo tenere conto degli spazi che si aprono nell’economia: sono centinaia le aziende già attive. Ma l’economia del mare contribuisce per il 9% all’economia nazionale e sono filiere che ognuna va per conto proprio. Mai una strategia unitaria. Mai. Almeno da quando è scomparso il Ministero per la Marina mercantile. Abbiamo risolto i problemi con la mia nomina di Ministro per il Mare? No! Però il primo passo è stato fatto. Abbiamo creato un ministero che deve mettere insieme le visioni in una proSpettiva di 5/10 anni.

E il Piano del Mare lo avete fatto voi, perché molti di voi sono stati consultati e hanno dato il oro contributo. Dobbiamo arrivare ad un Ministero che abbia anche competenze gestionali. Ma il primo passo lo abbiamo fatto. Ora dobbiamo capire come si possono sposare spazio e mare”, ha concluso il Ministro.