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“Speciale Crociere”: presentata l’edizione 2024

La pubblicazione è dedicata all'analisi dell’andamento del settore in Italia attraverso i dati di traffico 2023 registrati nei porti crocieristici italiani e le previsioni aggiornate per il 2024

Del 12 Febbraio 2024

Risposte Turismo presenta l’edizione 2024 dello Speciale Crociere, pubblicazione dedicata all’analisi dell’andamento del settore in Italia attraverso i dati di traffico 2023 registrati nei porti crocieristici italiani e le previsioni aggiornate per il 2024.

Grazie alla collaborazione dei responsabili dei porti crocieristici italiani, così come di alcune compagnie attive nella penisola, Risposte Turismo presenta i dati aggiornati sulla stagione appena conclusasi, analizzando gli imbarchi, sbarchi e transiti dei passeggeri, le toccate nave, le variazioni rispetto agli anni precedenti, gli andamenti stagionali. Sono inoltre presenti previsioni sulla stagione crocieristica appena iniziata.

Dal 2010, ogni anno Risposte Turismo realizza lo Speciale Crociere.

Grazie ad un rapporto privilegiato con i responsabili degli scali crocieristici italiani, Risposte Turismo presenta, solitamente nei primi mesi dell’anno, i dati relativi agli imbarchi, sbarchi e transiti dei passeggeri, alle toccate navi, alle variazioni rispetto agli anni precedenti, agli andamenti stagionali, alle previsioni ed altro ancora. 

Si tratta di uno short report con una successione di grafici e tabelle accompagnati da brevi commenti o sottolineature. Dati ulteriormente aggiornati vengono ogni anno inseriti all’interno di Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca presentato e distribuito ad ottobre ad Italian Cruise Day: per informazioni e dettagli vi invitiamo a consultare la pagina dedicata Italian Cruise Day.

“L’industria crocieristica mondiale ha ripreso a crescere”

Francesco di Cesare, Presidente, Risposte Turismo: “L’industria crocieristica mondiale ha ripreso a crescere, attenta oggi più di ieri ad una serie di priorità e criticità (dal rapporto con le comunità locali alle riduzioni degli impatti ambientali, e non solo) la cui gestione rappresenta ormai una necessità più che un vantaggio competitivo su altre forme di vacanza. L’Italia resta tra i leader mondiali come destinazione e come sistema di offerta, e sempre più la crocieristica assume i tratti di una produzione capace di rappresentare un modello per altri comparti della macroindustria turistica. Oggi il livello di competenza sul tema da parte non solo degli operatori ma anche dei rappresentanti delle destinazioni interessate dagli itinerari delle navi è decisamente più alto di quanto registravamo 10 o 15 anni fa”.

“Se per alcuni le previsioni per il 2024 – continua Francesco di Cesare – dopo le accentuate variazioni positive degli ultimi due anni, possono rappresentare una battuta d’arresto, per noi di Risposte Turismo, come abbiamo avuto già modo di sottolineare, sono da vedere come una occasione per consolidare le proprie posizioni e riflettere su se, come, e a quali condizioni puntare a crescere nelle prossime stagioni. Non è affatto detto, infatti, che la crescita dimensionale debba rappresentare sempre un obiettivo. Perché lo sia, vi devono essere le giuste condizioni. Tra esse, la capacità del sistema di offerta di accogliere più passeggeri, adeguate infrastrutture di mobilità per non mettere in difficoltà le dinamiche di spostamento di chi in quelle destinazioni vive e lavora, la volontà di leggere e gestire l’intero turismo, di cui la crocieristica fa parte, come unico fenomeno ancorché alimentato da diverse componenti. Che l’Italia sia destinata a restare tra i paesi leader della crocieristica non v’è alcun dubbio. La sfida starà su come vorrà e saprà gestire un fenomeno comunque destinato a crescere e a cambiare”.

Per il 2024 Risposte Turismo stima che l’Italia potrebbe raggiungere un nuovo record di passeggeri
accolti, pur superando di poco i volumi di traffico segnati nel 2023 (13,8 milioni di passeggeri con
oltre 5.200 toccate nave in 60 porti italiani). Ci si attende quindi un assestamento nel numero dei
crocieristi (+0,1% 2024/2023) e una più decisa crescita per quanto riguarda gli accosti (+6%).
Il quadro complessivo è frutto di uno scenario diversificato, con alcuni scali che si accingono a
registrare un nuovo record nei volumi di traffico ed altri che accoglieranno meno passeggeri di quanti
accolti nel 2023.
L’Italia ha registrato nel 2023 una crescita del 48% rispetto al 2022 per quanto riguarda i volumi di
passeggeri movimentati nei porti, evidenziando al tempo stesso un più contenuto incremento nel
numero degli accosti (+0,3%). Complessivamente i passeggeri movimentati sono stati 13,79 milioni
con oltre 4.900 call registrate in 61 scali.
Nel 2023 sono oltre 2 milioni i turisti crocieristi che si sono imbarcati in porti italiani. Civitavecchia
consolida il suo ruolo di primo porto italiano, con oltre 3,3 milioni di crocieristi movimentati (un
quarto del totale nazionale).
Sin dal 2010 Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica,
realizza e pubblica lo short report Speciale Crociere, il quale presenta le statistiche aggiornate sull’anno
concluso e le previsioni sull’anno corrente per l’industria crocieristica italiana.
Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo, commenta: “l’industria crocieristica mondiale ha ripreso a crescere, attenta oggi più di ieri ad una serie di priorità e criticità (dal rapporto con le comunità locali alle riduzioni degli impatti ambientali, e non solo) la cui gestione rappresenta ormai una necessità più che un vantaggio competitivo su altre forme di vacanza. L’Italia resta tra i leader mondiali come destinazione e come sistema di offerta, e sempre più la crocieristica assume i tratti di una produzione capace di rappresentare un modello per altri comparti della macroindustria turistica. Oggi il livello di competenza sul tema da parte non solo degli operatori ma anche dei rappresentanti delle destinazioni interessate dagli itinerari delle navi è decisamente più alto di quanto registravamo 10 o 15 anni fa”.
Le previsioni 2024. Le prospettive per il 2024 prevedono un’ulteriore, ancorché marginale, crescita del
traffico crocieristico in Italia, puntando a segnare un nuovo record nel numero di passeggeri e toccate
nave accolti. I primi portandosi a circa 13,8 milioni, le seconde a circa 5.200 (+6% 2024/2023).
Alcuni porti dovrebbero raggiungere un nuovo record di traffico, come Civitavecchia (+0,5% passeggeri 2024/2023), Napoli (+3%) e Palermo (+6,4%).
Le classifiche 2024.Tra i porti italiani, Civitavecchia continua a posizionarsi al vertice con 3,3 milioni di
passeggeri, registrando una sostanziale stabilità rispetto al 2023. Seguono Napoli e Genova, distanziati da circa 200.000 passeggeri, con lo scalo partenopeo a prevedere una crescita del 3% sia per passeggeri che per toccate nave, e quello ligure ad attendersi una riduzione di circa il 10% in
entrambe le variabili. Segue al quarto posto Palermo, che nel 2024 dovrebbe superare per la prima
volta il milione di passeggeri (+6,4% 2024/2023) con 245 toccate. In termini assoluti le variazioni
più consistente dovrebbero essere registrate da Livorno, Cagliari e Messina (rispettivamente
+160.000, +150.000 e +125.000 movimenti passeggeri). I tre principali porti liguri, tutti presenti
nella top 10 del 2024, sono accomunati quest’anno da una prevista riduzione di traffico (sia passeggeri che call) che potrebbe portare il totale regionale a scendere di poco sotto la soglia dei 3 milioni. Non è esclusa ad ogni modo una variazione – in aumento – nelle prossime settimane se dovesse essere confermato qualche ulteriore riposizionamento di navi da crociere a causa delle attuali tensioni geopolitiche in alcune aree del mondo.
Saranno 16 i porti che accoglieranno più di 100.000 passeggeri, con Brindisi a sfiorare quest’anno
tale soglia che non sarà invece raggiunta da Siracusa.


Top 20 Mediterraneo nel 2023. Nel 2023 Barcellona si è confermato il primo porto del Mediterraneo,
distaccandosi di circa 200.000 passeggeri da Civitavecchia, dato molto simile a quello degli anni
precedenti: il porto catalano ha accolto circa 3,5 milioni di passeggeri con 804 accosti mentre quello
italiano 3,3 milioni con 809 accosti. Il podio si completa con Marsiglia con 2,6 milioni di crocieristi
movimentati, in forte crescita sul 2022 (+76%), seguita da Palma de Mallorca con 1,9 milioni.
In totale, i primi 20 porti del Mediterraneo (di cui 9 italiani) hanno sfiorato i 26 milioni di passeggeri
e raggiunto le 9.000 cruise call, segnando rispettivamente una crescita del 51% e del 6,8% sul 2022.
A livello regionale nel 2023. Nel 2023 Liguria e Lazio si sono contese il titolo di prima regione crocieristica d’Italia, con la prima ad aver accolto 3,37 milioni di passeggeri e 790 call in 7 porti e la seconda 3,32 milioni e 844 call in 3 porti (il 99% del traffico è concentrato a Civitavecchia). Segue la Sicilia
con quasi 1,9 milioni di passeggeri, superando di poco la Campania (circa 80.000 passeggeri movimentati). Le prime tre regioni hanno concentrato il 62% del traffico passeggeri e il 51% degli
accosti. Sono solo due le regioni con affaccio sul mare che non hanno accolto traffico crocieristico:
Basilicata e Molise.
Le classifiche degli homeport e dei porti di transito nel 2023. Civitavecchia è anche il primo porto per
volume di crocieristi imbarcati e sbarcati (1,6 milioni). Segue a distanza Genova, con 625.000 crocieristi coinvolti in operazioni di home in/out. Al terzo posto Savona, con 5 passeggeri su 10 ad
essersi imbarcati o sbarcati nel porto ligure (quasi il 60% del totale del traffico accolto). Volendo
considerare le quote percentuali, la classifica vede ai primi posti tutti porti dell’Adriatico con Venezia
(88% del totale), Ravenna (85%), Chioggia (81%), Monfalcone (69%) e Trieste (63%).
In totale, i crocieristi che hanno iniziato una crociera nei porti italiani sono stati oltre 2 milioni.