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Spiagge: Legambiente interviene sulla bocciatura dell’Europa sulle concessioni

Del 14 Luglio 2016

Legambiente è intervenuta dopo che la Corte di Giustizia europea ha bocciato la proroga italiana delle concessioni demaniali marittime.

“Ben venga la decisione presa oggi dalla Corte di Giustizia europea, che ha bocciato la proroga automatica decisa dall’Italia per le concessioni demaniali marittime e lacustri fino al 31 dicembre 2020. Da anni denunciamo l’anomalia tutta italiana delle concessioni senza controlli e limiti di tempo e il fatto che sui litorali italiani siano stati compiuti diversi abusi edilizi. La sentenza europea non lascia, dunque, più spazio a nessuna possibilità di rinvio e, sulla questione demanio, è ora urgente e fondamentale che l’Italia dia il via ad una riforma che punti su trasparenza, legalità e libero e gratuito accesso e transito al mare. Servono regole chiare per garantire che almeno il 50% delle spiagge siano libere e nuovi criteri per gare pubbliche che premino coloro che rispettano l’ambiente, puntando su un turismo di qualità e sostenibile. Solo così si potrà porre fine a questo far west selvaggio che non fa bene al Paese, ripristinare la legalità e la trasparenza in questo settore e restituire ai cittadini una parte di mare troppo spesso negato. Siamo inoltre pronti ad aprire un confronto con gli operatori balneari per individuare regole che, oltre a premiare le imprese che investono su qualità e sostenibilità, valorizzino quelle a conduzione familiare”, così dichiara Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente.