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Turismo: i dati del Friuli Venezia Giulia sono in crescita

Del 18 Aprile 2016

Cresce il turismo (+5,1% negli arrivi e +4,1% nelle presenze), soprattutto in montagna nel periodo estivo, grazie agli stranieri provenienti da Austria, Germania e Repubblica Ceca. Bene anche il mare, seppur Lignano soffra un po’ di più rispetto a Grado a causa di una sua stagionalità più breve. Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, in tutti e quattro c’è un incremento di arrivi e presenze, grazie anche ad una ripresa dell’attività legata all’economia e non solo per lo sviluppo del turismo. È questa la fotografia che emerge dalla presentazione dei dati sul turismo in Friuli Venezia Giulia durante il 2015 illustrati quest’oggi a Udine dall’assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, insieme al direttore generale di PromoTurismoFVG Marco Tullio Petrangelo.

I dati, che sono quelli che saranno utilizzati ufficialmente dall’Istat e che quindi entreranno così come spiegati quest’oggi nelle statistiche nazionali, evidenziano in modo aggregato un +5,1 negli arrivi (2.180.766) e +4,1 nelle presenze (7.914.642) in tutte le strutture ricettive del Friuli Venezia Giulia nell’intero arco del 2015. A determinare questo valore sono soprattutto gli stranieri, i cui arrivi si attestano a quota 1.104.118 (+5,2%) e le presenze a 4.303.244 (+4,2%). Per quanto riguarda gli italiani, nel 2015 il dato evidenzia gli arrivi per 1.076.648 (+5%) e le presenze a 3.610.398 (+3,9%). L’analisi sui macro ambiti territoriali mette in luce invece una buona performance della montagna, in modo particolare nel periodo estivo, con i dati più alti di incremento rispetto al 2014: +7,9 gli arrivi e +7,6 le presenze, valori determinati soprattutto dagli stranieri. Seguono il comparto “Mare e città storiche” (quello con i valori assoluti più alti) con un +5,6 negli arrivi e 2,6 nelle presenze e “Città e altre aree” con un +3,9 negli arrivi e 6,1% nelle presenze. Per quanto riguarda poi il tipo di struttura scelta, il 47,1 per cento fa ricorso agli alberghi, il 21% alle case e appartamenti privati, mentre l’11,29 % in campeggio. Seguono i villaggi turistici (5,5%) e gli alloggi turistici (2,4%).

PROVENIENZA DEI TURISTI
Per quanto riguarda la provenienza dei turisti italiani, sono i lombardi quelli che fanno registrare il maggior numero di arrivi (235.647, +4%) e presenze (789.865, +4,4%) in Friuli Venezia Giulia. Seguono poi i veneti (208.144 arrivi pari al 2,1% in più e 741.786 presenze, +0,7%) gli autoctoni (166.738 arrivi e 745.579 presenze) e quelli dall’Emilia Romagna con 83.751 arrivi (+9,4%) e 203.730 presenze (+13,7%). Sul fronte degli stranieri, invece, in testa c’è l’Austria con 397.931 arrivi (+5,6%) e 1.418.286 presenze (+4,7%). Seguono la Germania (196.490 arrivi con +5,9% e 996.440 presenze pari a +4,2%), la repubblica Ceca, Ungheria e Polonia.

MONTAGNA
La montagna, soprattutto nel periodo estivo, è l’ambito in cui si sono verificate le variazioni più importanti. Nel tarvisiano infatti c’è stato un +9,5 per cento di arrivi e +8,4 per cento di presenze. Positiva anche la Carnia (+9% e +6,9) così come anche Piancavallo (+1,9% e +7,5%). In tutti e tre i comprensori sono stati gli stranieri quelli che hanno fatto registrare i maggiori incrementi, con punte del 14,2 per cento nel tarvisiano per gli arrivi e quasi il 16 per cento nelle presenze. Bene anche gli italiani in Carnia (+8,7% negli arrivi) e +5,6% nelle presenze in Piancavallo.

MARE E CITTÀ D’ARTE
Incrementi a due cifre per Grado, Aquileia e Palmanova tanto per gli arrivi degli italiani che degli stranieri, che in entrambe i casi si attestano a un +10%. Positive anche le presenze nell’Isola del Sole con un +8,9 per cento degli italiani e 7,6% degli stranieri. Con il segno più anche i numeri riguardanti Lignano e la laguna di Marano, con un complessivo +3,7% negli arrivi e +0,7 per cento nelle presenze. In valore assoluto, i numeri maggiori sono quelli legati agli stranieri, con circa 385mila arrivi e 2 milioni 100 mila presenze.

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA
Restano sempre molto attrattivi anche i quattro capoluoghi di provincia, i quali nel 2015 hanno tutti segno positivo. Si va dai +9,4% negli arrivi e +2,5% nelle presenze di Gorizia al +4,8% e +7,7% di Trieste. Quindi Pordenone (+1,1% e +7,7%) e Udine (+1,8% e +4,8%).

IL COMMENTO DEL VICEPRESIDENTE REGIONALE SERGIO BOLZONELLO

“I dati molto positivi registrati in tutto il 2015 dimostrano che il piano strategico per il turismo del Friuli Venezia Giulia 2014-2017 già al secondo anno sta dando i suoi frutti. Ma quello che ci conforta maggiormente sono i segni più
in tutti i settori, con una presenza sempre più massiccia degli stranieri in Friuli Venezia Giulia. Anche in questo caso vuol dire che la commercializzazione del nostro prodotto al di fuori dei confini nazionali è stata compiuta con efficacia”.

“Alcuni dati di ordine generale dimostrano che la crescita economica si sta facendo sentire anche nel turismo. In modo particolare nell’aggregato “Città e altre aree” riscontriamo un incremento della parte legata al business, con gli operatori che tornano nella nostra regione e che rispetto al passato si fermano qualche giorno in più. Importante poi la funzione dei festival letterari e dell’enogastronomia, due voci che contribuiscono ad attrarre visitatori nella nostra regione”.

Per quanto riguarda il mare, i dati mettono in evidenza la continua crescita di arrivi e presenze, seppur esistano però due velocità. “Innanzitutto tanto per Lignano quanto per Grado, c’è un ritorno dei turisti italiani, anche se le permanenze – rispetto al passato – si accorciano. La parte del leone la fanno sempre gli stranieri, con austriaci e tedeschi in testa in entrambe le località; a Grado spicca una buona presenza di ungheresi mentre a Lignano quelli provenienti dalla Repubblica Ceca. I dati inoltre mettono in evidenza che la località balneare udinese soffre una stagionalità ristretta tra maggio e settembre e una difficoltà legata alle strutture ricettive private.
Tuttavia da un lato stiamo mettendo in atto una serie di iniziative che possano, in futuro, attrarre turisti anche in periodi diversi dell’anno. Dall’altro, con gli operatori delle agenzie, stiamo compiendo uno sforzo affinchè gli appartamenti presenti sul mercato della locazione presentino una qualità maggiore e quindi risultino più attrattivi per il turista. Grado, invece, vive molto anche nella bassa stagione grazie alla presenza delle terme marine e una politica commerciale diretta nei confronti dei Bus Operator stranieri”.

E a proposito della commercializzazione, l’assessore alle attività produttive ha ricordato come “abbia sempre maggiore
importanza continuare lungo la strada intrapresa lo scorso anno, mettendo assieme tutto il territorio. Ci stiamo presentando sempre come sistema Friuli Venezia Giulia alle maggiori fiere del settore e ai vari tour operator, sostenendo le reti d’impresa affinchè siano sempre più presenti alle varie iniziative per promuovere questo territorio e i suoi prodotti”.

Infine Bolzonello ha messo in evidenza le buone performance delle strutture ricettive. “Quasi un turista su due si ferma nei nostri alberghi. Per adeguarli sempre più alle esigenze del turista presente nella nostra regione, nel 2015 abbiamo messo in circolo oltre 7 milioni di euro per rimodernare le strutture; la stessa operazione la rifaremo anche nel 2016, investendo però 13 milioni”.