Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno approvato una nuova politica comune della pesca (PCP), in vigore dal 1º gennaio 2014.
La nuova PCP intende riportare gli stock ittici a livelli sostenibili, porre fine alle pratiche di pesca che comportano uno spreco di risorse e creare nuove opportunità di occupazione e di crescita nelle zone costiere.
Per raggiungere questo obiettivo la nuova politica prevede il divieto dei rigetti in mare, il rafforzamento dei diritti nel settore ittico, il decentramento del processo decisionale, il potenziamento dell’acquacoltura, un sostegno alla piccola pesca, il miglioramento delle conoscenze scientifiche riguardanti lo stato degli stock e l’assunzione di responsabilità nelle acque dei paesi terzi attraverso accordi internazionali dell’UE.