“Come Gruppo Girmaldi abbiamo attivato a Civitavecchia il servizio ro/ro-car da più di un anno. Siamo i responsabili per Fiat alla fabbrica. E come tali avevamo la possibilità di scegliere il porto di riferimento. Abbiamo scelto Civitavecchia.
Grazie all’Autorità portuale, che ha reso possibile creare le condizioni per attrarre questo traffico, noi abbiamo potuto investire oltre 1 miliardo di euro.
Le navi utilizzate attualmente sono 10. Saranno da 8.000 vetture. Ora sono da 5.000.
Noi non abbiamo i problemi a mare ma a terra. Dovendo arrivare e caricare 8.000 autovetture abbiamo bisogno di 8.000 spazi a terra, che oggi, non me ne voglia il mio amico Pasqualino, a Civitavecchia non ci sono. C’è bisogno di adattare l’area a terra.
Si spendono sempre tantissime parole ma si guarda poco a ciò che si fa veramente bene. Quando c’è qualcuno che sa fare va messo in evidenza perché deve diventare un benchmarking e un punto di riferimento per gli altri. Chiedo quindi a Pasqualino Monti semplicemente di continuare a fare quello che sta facendo. Perché Civitavecchia è una delle poche realtà in cui si chiede – si dice e si fa.
Poi certo si può migliorare. Il porto deve continuare a creare le condizioni tali per assecondare le esigenze del cliente finale. Servono più spazi. E il preclearing sicuramente è fondamentale”.
Lo ha dichiarato il Direttore Commerciale del Gruppo Grimaldi Costantino Baldissara in occasione del workroom Unindustria sullo sviluppo del Porto di Civitavecchia.