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1° Forum Nazionale sulla Portualità e la Logistica: l’intervento di Maurizio Gentile

Del 27 Aprile 2016

Maurizio Gentile, Amministratore Delegato RFI – Gruppo FS

“Ultimo miglio ferroviario”

 

Obiettivo

Incremento della competitività del vettore ferroviario per i trasporti terrestri da/per i porti, attraverso una riduzione dei tempi e dei costi di ultimo miglio e l’incremento dell’efficienza del trasporto ferroviario delle merci lungo i principali corridoi europei.

 

Cosa contiene

(Quali gli interventi previsti per il raggiungimento degli obiettivi)

Tutti gli interventi, a oggi finanziati, di natura organizzativa, infrastrutturale e tecnologica che costituiscono il Piano Commerciale del Gestore per il potenziamento dei porti e dei corridoi merci. Tali interventi sono ricompresi nel Contratto di Programma vigente tra Gestore dell’Infrastruttura e Ministero dei Trasporti.

Nello specifico gli interventi riguardano:

  1. upgrade delle infrastrutture di ultimo miglio;
  2. upgrade prestazionale per il traffico merci dei principali corridoi (sagoma P/C80 per semirimorchi ed autostrada viaggiante, modulo per treni lunghi fino a 750m, peso assiale D4 pari a 22,5 tonnellate per asse);
  3. sostegno di misure di supporto in cui RFI non è direttamente coinvolta (manovra unica, fast corridor ferroviari, sviluppo RFC).

 

Come funziona

Il Gestore dell’Infrastruttura individua gli interventi attraverso la ricognizione delle esigenze dei diversi Stakeholder e a valle di una valutazione di performance dell’investimento.

Per quanto riguarda il punto 1: progettazione e realizzazione, attraverso le strutture territoriali di RFI competenti, di progetti di investimento sulle stazioni di riferimento del porto (es: Genova Campasso, Trieste Campo Marzio, Ancona…) che riguardano in generale interventi al piano di stazione per l’incremento della capacità di arrivo/partenza treni e l’adeguamento agli standard internazionali (ove possibile 750m), nonché interventi tecnologici con apparati per la gestione centralizzata degli scambi.

Per quanto riguarda il punto 2: progettazione e realizzazione per fasi, e compatibilmente con il mantenimento della continuità del servizio sui collegamenti interessati, degli interventi di adeguamento delle linee di accesso attraverso progetti affidati alle direzioni territoriali di RFI competenti. Si tratta in particolare di adeguamento del profilo limite di alcune gallerie e manufatti per il conseguimento del profilo a 4m idoneo al transito dell’autostrada viaggiante e dell’allungamento di alcuni binari di stazione, in località specificatamente individuate, per consentire il transito di treni fino a 750m.

 

Strumento utilizzato per attuarla

Dialogo con Stakeholder, nello specifico MIT, Autorità Portuali, armatori e MTO, Imprese Ferroviarie.

Piano Commerciale del Gestore Infrastruttura

Contratto di Programma MIT-RFI

Per quanto riguarda gli interventi del punto 1. e punto 2, lo strumento di attuazione è un programma di investimenti finanziato nell’ambito del Contratto di Programma vigente (aggiornamento 2015) fra RFI e MIT. Il programma che complessivamente ammonta a circa 1,5 miliardi di interventi “leggeri” è finanziato per circa il 60%.

 

Stato di attuazione (in percentuale) e se mancano dei passaggi quando sarà al 100%

Al termine dell’attuazione degli interventi inseriti nel Piano Commerciale 2016-2020 avremo:

Adeguamento a sagoma P/C80 sui Core Corridor: 60% (scenario attuale 28%);

Adeguamento a modulo 750/650 metri sui Core Corridor: 60% (scenario attuale 10%);

Adeguamento a peso assiale D4 sui Core Corridor: 90% (scenario attuale 85%).

Ipotizzando un trend di finanziamenti costante, è prevedibile un completamento degli interventi prestazionali sui Core Corridors al 2030, in linea con le Direttive Europee.

Gli interventi riconducibili ai punti 1. e 2. che appartengono alla fase prioritaria finanziata sono circa al 20% di attuazione (in termini di contabilizzazioni al 2015 sul totale finanziato).

 

Risultati oggettivi già raggiunti – opere sbloccate – risorse smobilitate

Nel recente passato sono stati già attivati i seguenti interventi:

Sagoma PC80 Bologna – Pescara;

Sagoma PC80 Corridoio Mediterraneo;

Sagoma PC80 per ingresso al porto di Ravenna;

Nuovo Terminal di Livorno Darsena.

Per quanto riguarda i Corridoi Merci, nel Contratto di Programma vigente sono programmati interventi per oltre 600 milioni di euro (escluse le grandi opere); nell’aggiornamento 2015 del CdP sono previsti ulteriori finanziamenti per oltre 260 milioni di euro da investire direttamente nell’aumento prestazionale dei Corridoi Merci, dei Porti e dei Terminali; nell’aggiornamento 2016 del CdP, in corso di perfezionamento, sono previsti ulteriori finanziamenti per i Corridoi Merci che superano i 300 milioni di euro.