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7° Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry: apre la sessione geopolitica

L'evento in programma oggi e domani a Milano

Del 22 Febbraio 2023

Stiamo assistendo a un cambiamento dei tempi, un Zeitenwende per citare la definizione del cancelliere Olaf Scholz. Con la consueta sessione dedicata alla geopolitica si è aperta l’edizione 2023, la settima, di Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry a Milano, nella sede di Assolombarda.

Betty Schiavoni di Alsea, che promuove l’evento insieme al The International Propeller Club – Port of Milan, sottolinea: “È un momento epocale, tra pandemia e guerra, in cui viene messa in discussione la globalizzazione. Il commercio internazionale subirà dei cambiamenti, ma esisterà sempre. Quello che è messo in discussione è l’attuale modo di lavorare. Qui entra in campo la politica: servono certezze, c’è bisogno di sviluppi industriali anche nei trasporti; senza questo aspetto non sappiamo dove dirigere le nostre navi. C’è quindi bisogno di strategie a lungo termine, bipartisan. Oggi i giochi sono in Cina e Usa”. Schiavoni è comunque ottimista a giudicare dai dati import ed export italiani. “Siamo davanti a una rivoluzione culturale, le nuove sfide non sono solo economiche, penso agli investimenti su digitalizzazione e sostenibilità, a modelli nuovi per i nostri lavoratori che tra l’altro sono difficilissimi da reperire”. Un ottimismo, quello di Schiavoni, che però avverte: “Tutti dobbiamo fare qualcosa, sia la politica sia noi imprenditori”.

Riccardo Fuochi, presidente dell’International Propeller Club Port of Milan, commenta: “Siamo nati per connettere le esperienze della logistica e dello shipping a livello mondiale. Oggi c’è qualche preoccupazione, i fattori geopolitici stanno ritornando in primo piano dopo essersi apparentemente eclissati per 30 anni. È necessario essere sempre aggiornati, guardare dove soffia il vento e la logistica ha antenne in tutto il mondo e coglie i cambiamenti consentendoci di adeguarci velocemente agli scambi internazionali. La logistica è un fattore strategico della nostra economia, ma occorre un’alleanza con l’industria e il commercio per affrontare queste sfide”. 

Umberto Ruggerone, presidente di ASSOLOGISTICA evidenzia come la forza di una catena sia data dall’equipollenza degli anelli. Deve esserci dunque una crescita di sistema.

Il Mar Mediterraneo, come ha spiegato l’ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto della Marina Militare, è ormai una cerniera tra Europa, Asia e Africa e inoltre va considerato che nell’ultimo decennio è aumentata in modo esponenziale l’accessibilità ai fondali (utilizzati per il trasporto energetico e di dati). Il dominio subacqueo è ormai la quinta dimensione fisica. Per questo la protezione del trasporto marittimo va intesa ormai anche in questa direzione.

Il contrammiraglio Massimo Seno, capo reparto degli Affari giuridici e Servizi d’istituto del comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha evidenziato come sia necessario avere una visione strategica legata anche alla sicurezza del complesso sistema marittimo-portuale.