Intercettare velocemente una possibile minaccia in un’area marittima interdetta e bloccarla con sistemi di allerta e difesa non letale. È questo il compito di TALON 13, la nuova tecnologia di protezione portuale messa a punto dal Centro NATO per la Ricerca Marittima e la Sperimentazione (CMRE), parte della Science and Technology Organization (STO) dell’Alleanza Atlantica.

In questi giorni a La Spezia si è tenuta la dimostrazione del sistema di Harbour Protection -Talon 13

L’attività si è svolta con la collaborazione del Comando delle Forze di Contromisure Mine e delle Forze Ausiliarie (COMFORDRAG-COMFORAUS) retto dal Capitano di Vascello Massimo Vianello, e alla quale, hanno partecipato personale militare appartenente alla NATO, alla Marina Militare e rappresentati dell’industria di settore.

E’ una dimostrazione di respiro internazionale, dedicata ai professionisti del settore che mostra come strumenti commerciali già a disposizione sul mercato possano essere implementati e messi a sistema in funzione di deterrenza e classificazione/allerta rapida (“rapid contact designation and warning concept”).

Il sistema Talon è progettato per elaborare in maniera autonoma dati provenienti da sensori di scoperta, di superficie e subacquei, inviando segnali di allarme pre-memorizzati in funzione del grado di pericolosità dell’intrusione in atto. Un operatore è in grado di supervisionare il sistema e decidere l’impiego di sistemi antintrusione non letali, proporzionati all’entità della minaccia. Inoltre il sistema si basa su una architettura wireless che consente attraverso un browser internet la gestione del sistema da qualsiasi punto dell’area portuale.

Durante la dimostrazione sono stati simulati attacchi  sia di superficie che subacquei con personale palombaro e con un veicolo sottomarino filoguidato Pluto, in dotazione alle Forze di Contromisure Mine, normalmente impiegato per l’identificazione di oggetti sommersi.