La XIII edizione di Taobuk Festival SeeSicily, il festival letterario internazionale ideato e diretto da Antonella Ferrara che si terrà a Taormina dal 15 al 19 giugno e avrà come tema Le Libertà, si fa anche sede in cui celebrare i 100 anni dalla fondazione del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche).
Domenica 18 giugno, due gli appuntamenti in programma che ci proietteranno nel futuro e nello spazio.
Alle ore 20 in Piazza IX Aprile omaggio a Italo Calvino nell’incontro Dalle città invisibili alle città del futuro. L’evento, con il patrocinio di TIM, vedrà dialogare sulle città del futuro l’esperta di robotica e intelligenza artificiale e Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, il Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIMElio Schiavo, l’architetta dello spazio Valentina Sumini, il fisico e Rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo. Un ricco caleidoscopio di idee sulle città invisibili, che stiamo plasmando con tante scelte: alcune chiare, come la necessaria transizione energetica, altre più sfuggenti, come la nostra stessa visione del futuro dell’umanità. Dal confronto, in cui interverrà anche l’assessore Regionale Turismo Sport e Spettacolo Elvira Amata, emergeranno indizi per capire come sarà il mondo dei nostri figli e quali scelte dobbiamo fare oggi per offrire ai cittadini contesti più vivibili, sostenibili ed inclusivi, in cui esaltare la bellezza dei luoghi di cui il nostro Paese è ricco. Senza dimenticare la lezione visionaria di Italo Calvino.
«Quando immaginiamo le città del futuro le pensiamo sostenibili, pulite, sicure e digitali, con servizi innovativi che aiutino il tessuto sociale, soprattutto i cittadini più fragili – dice la Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza. Per realizzare questa visione abbiamo bisogno di una gestione intelligente dell’ecosistema urbano e della biodiversità dei nostri territori, anche per conseguire gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030, come politiche urbane per l’accesso a infrastrutture e servizi sociali, istruzione, assistenza sanitaria, mobilità e ambiente sicuro».
Alle ore 21 sempre in Piazza IX Aprile, il pubblico sarà guidato in un viaggio dentro note e numeri nell’incontro titolato Arti e scienza, un linguaggio comune a cura del giornalista e docente di Storia dell’innovazione all’Università Luiss di Roma Massimo Sideri, membro del Comitato Scientifico del Festival.
Si parte da un interrogativo: cosa hanno in comune la musica e la matematica? Così lontani, così vicini. Sono i due linguaggi universali, i due elementi su cui si è puntato quando, con la sonda Pioneer, negli anni Settanta la Nasa ha deciso di mandare un messaggio a una ipotetica civiltà aliena. Note e numeri sono i due linguaggi della natura, le due eliche del Dna della biodiversità, che in Italia, grazie alla riscrittura dell’Articolo 9, è diventata anche un valore costituzionale. Come possiamo difenderlo per le nuove generazioni? Ce lo spiegherà un grande violinista, polistrumentista e compositore Alessandro Quarta, considerato dalla
CCN “Musical Genius”, che risponderà in parole e musica alla scienziata Maria Chiara Carrozza. Mentre il filosofo della scienza Telmo Pievani ci aiuterà a capire come la scienza possa aiutare la difesa della biodiversità, partendo proprio dal centro siciliano del NBFC (National Biodiversity Future Center) coordinato dal CNR.
