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Alis, Grimaldi: “Auspichiamo che le Istituzioni europee siano più consapevoli e che si dia avvio ad una nuova legislatura che ponga come priorità nuove politiche a supporto della transizione e delle imprese”

L'intervento del Presidente Alis all'evento organizzato il 21 maggio a Villa Borghese a Roma

Del 22 Maggio 2024

Il 21 maggio a Villa Borghese si è svolto l’evento di ALIS “Un caffè a Villa Borghese”, a Piazza di Siena.
L’evento vuole evidenziare gli attuali scenari geopolitici a livello internazionale nonché le politiche, i progetti e gli investimenti in sostenibilità ambientale, sociale ed economica per la crescita del Sistema Paese.

Questo il discorso che ha tenuto Guido Grimaldi, Presidente Alis.

“Buongiorno a tutti e grazie per essere qui, nella splendida cornice di Villa Borghese,

per la terza edizione del nostro evento a Piazza di Siena.

Un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti, ai nostri soci e agli autorevoli

relatori di oggi, tra i quali:

  • –  Il Vicepremier e Ministro per gli affari esteri Antonio Tajani
  • –  il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci
  • –  il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale Carmine Masiello
  • –  il Sottocapo di Stato Maggiore Marina Ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto
  • –  il Comandante Generale della Guardia Costiera Ammiraglio Nicola Carlone
  • –  il Viceministro al MASE Vannia Gava
  • –  il Viceministro al MIT Edoardo Rixi
  • –  il Sottosegretario al MIT Tullio Ferrante
  • –  il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon
  • –  i parlamentari Walter Rizzetto, Augusta Montaruli, Beatrice Lorenzin, Gimmi Cangiano e Ettore Rosato
  • –  la Vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli
  • –  l’Amministratore unico di RAM Davide Bordoni
  • –  il Presidente dell’AdSP Mar Tirreno Centro-Settentrionale Pino Musolino
  • –  il Presidente FISE Marco Di Paola
  • –  il Direttore di Sport e Salute Valeria Panzironi. Ringrazio inoltre i moderatori Bruno Vespa, Monica Maggioni, Nicola Porro e Andrea Cicini.

ALIS: NUMERI E OBIETTIVI
Sono convinto che oggi emergeranno numerose riflessioni riferite alla transizione ecologica, che auspichiamo sia sempre più concreta e meno ideologica.

ALIS si impegna da sempre in questo senso e negli anni è cresciuta molto, fino a contare oggi:

  • –  oltre 2300 imprese e realtà di trasporto, logistica e servizi alle imprese
  • –  82 miliardi di euro di fatturato aggregato
  • –  261.000 lavoratori. Ogni giorno, infatti, con i nostri imprenditori e i nostri lavoratori operiamo per evidenziare la strategicità del settore logistico, in cui lavorano oltre 6 milioni di persone in Europa di cui 1,16 solo in Italia e per offrire servizi di trasporto, logistica, digitalizzazione, consulenza e formazione efficienti e sostenibili sotto il profilo ambientale, economico e sociale. ALIS punta allo sviluppo dell’intermodalità, per la quale occorrono maggiori incentivi pubblici ed auspichiamo pertanto, come più volte ribadito, l’aumento della dotazione finanziaria per Sea ModalShift e Ferrobonus a 100 milioni di euro annui.

Tra i nostri obiettivi prioritari, inoltre, grazie ad ALIS Academy che sta svolgendo un importantissimo lavoro di collaborazione tra imprese ed enti di formazione, intendiamo far comprendere a tutti, ed in particolare ai giovani, le innumerevoli opportunità lavorative offerte dal comparto, riconoscendo però al tempo stesso la necessità di interventi per ridurre i costi e i tempi di accesso alle nostre professioni nonché semplificare le relative procedure ed abilitazioni.

La nostra Associazione, attraverso ALIS per il Sociale, promuove con convinzione attività legate al terzo settore, all’inclusione, alla solidarietà, ai valori dello sport e all’aiuto verso i più bisognosi. Proprio in tale direzione, sono molto orgoglioso della generosità mostrata dai nostri Soci, che hanno permesso anche quest’anno di devolvere in beneficienza una parte significativa dei ricavi di LetExpo, e vorrei davvero ringraziarli per questo.

Siamo fieri di contribuire a diffondere una nuova cultura del trasporto e della logistica anche attraverso le nostre redazioni di ALIS Channel e ALIS Magazine, i nostri grandi progetti comunicativi che sono diventati ormai il punto di riferimento per l’intero settore e per il mondo istituzionale, imprenditoriale, associativo e formativo.

RUOLO LOGISTICA E INTERMODALITA’

Negli ultimi anni la logistica ha affrontato e sta fronteggiando continue sfide internazionali relative a:

  • –  aumento dei costi di produzione, materie prime e carburanti;
  • –  cronica mancanza di figure specializzate tra cui autisti, marittimi, macchinisti, medici di bordo, operatori logistici;
  • –  pandemia e cambiamenti epocali causati da guerre e crisi geopolitiche. L’importanza del settore logistico e del trasporto intermodale è confermata anche dai dati numerici emersi negli ultimi studi che abbiamo presentato nella nostra fiera LetExpo a marzo, in particolare l’analisi del Centro Studi ALIS con SRM sugli scenari geopolitici e macroeconomici e gli impatti delle normative europee in materia di sostenibilità sul settore del trasporto e lo studio dell’Università Bocconi sul ruolo strategico dell’intermodalità marittima per l’economia italiana. Nello specifico, dallo studio ALIS è emerso che nel 2023 grazie ai soci ALIS:
  • –  sono stati sottratti dalle autostrade 6 milioni di camion
  • –  e sono state abbattute 5,4 milioni di tonnellate di emissioni CO2
  • –  con un risparmio economico per famiglie e cittadini italiani di oltre 7 miliardi.

Lo studio Bocconi, inoltre, ha evidenziato che l’intermodalità marittima:

  • –  rappresenta il 25% del traffico merci negli scali italiani
  • –  ha garantito nel solo 2023 entrate fiscali nei nostri porti pari a circa 100 milioni di euro
  • –  riduce del 55% i costi operativi di trasporto
  • –  registra una riduzione media dei costi esterni del 57% ed una riduzione complessiva di km stradali evitati del 92%, circa 2,27 miliardi di km in meno rispetto all’alternativa tutto strada
  • –  ha generato, nel 2022, un valore complessivo di interscambio delle merci pari a 46 miliardi di euro, con un incremento dell’export del +200% in 10 anni.

NORMATIVE EUROPEE E PROSSIMA LEGISLATURA

Questi benefici ambientali, economici e sociali ci fanno però riflettere ancora di più sulle contraddizioni che provengono invece da alcune normative europee troppo dure in materia di sostenibilità, specialmente in fasi geopolitiche così complesse.

Premesso che lo shipping mondiale causa solo il 2,5% delle emissioni, le normative europee del pacchetto Fitfor55:

– appaiono troppo rigide con imprese e cittadini
– risultano oggi inattuali rispetto agli scenari internazionali che stanno

rendendo difficile lo sviluppo del trasporto marittimo
– e non consentono di raggiungere la decarbonizzazione totale in quanto,

rivolgendosi alle sole emissioni europee che sono il 7,5% di quelle globali, escludono il 92,5% delle emissioni mondiali.

In particolare, la tassazione ETS si traduce in perdita di competitività del settore del trasporto marittimo, in quanto il Mediterraneo è scenario di continui investimenti, come le prossime navi che avranno emissioni inferiori del 50% a quelle delle precedenti generazioni.

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Se pensiamo all’impatto economico sul naviglio europeo, in riferimento al sistema di tassazione EU-ETS, in vigore dal 2024 per il solo trasporto marittimo, sarà di 7 miliardi di euro al 2026, mentre in riferimento alla normativa Fuel EU Maritime, che si applicherà dal 1° gennaio 2025, sarà di circa 2,5 miliardi di euro al 2050.

Inoltre, la proposta di revisione della Direttiva ETD, che intende modificare il sistema di tassazione dei prodotti energetici includendo anche i carburanti del settore marittimo attualmente esentati, provocherebbe distorsioni di mercato a danno degli operatori e dei porti del Mediterraneo. Su tale proposta auspichiamo che il Governo italiano continui a ribadire contrarietà rispetto alla posizione belga.

ALIS ritiene opportuno considerare politiche globali e condivide la proposta dell’International Chamber of Shipping, presieduta da Emanuele Grimaldi, di istituire un fondo di ricerca e sviluppo “fund and reward” alimentato attraverso una fee su tutte le emissioni prodotte a livello mondiale, dal quale si possano attingere le risorse per produrre nuovi carburanti nei Paesi in via di sviluppo e per premiare gli armatori virtuosi che hanno investito prima in nuove tecnologie.

Pertanto auspichiamo che le Istituzioni europee siano più consapevoli, riuscendo a cogliere queste criticità e ad evitare scelte così dannose, e che si dia avvio ad una nuova legislatura europea che ponga come priorità nuove politiche a supporto della transizione e a supporto delle imprese, anche tenendo conto degli attuali contesti geopolitici e socio-economici.

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CRISI MAR ROSSO

La crisi del Mar Rosso minaccia i flussi commerciali mondiali, considerando che il 90% delle merci trasportate nel mondo avviene via mare, e provoca conseguenze importanti anche per noi, se pensiamo che l’import-export Italia-Cina corrisponde a 154 miliardi di euro di scambi commerciali che sono vitali per il nostro Paese.

Secondo una recentissima analisi di Allianz Trade condotta a marzo sugli effetti della crisi sulle aziende italiane e sul commercio internazionale è emerso che:

  • –  il traffico di navi che transita attraverso il canale di Suez è diminuito del 76% da inizio anno
  • –  il volume delle spedizioni intorno al Capo di Buona Speranza è aumentato del 193%, come conseguenza della scelta di circumnavigare l’Africa giungendo allo stretto di Gibilterra e poi al Nord Europa e, quindi, lontano dai nostri porti
  • –  le tariffe dei container sono aumentate del 177% rispetto a novembre 2023
  • –  negli ultimi sei mesi il fatturato delle imprese colpite dalla crisi del Mar Rosso è diminuito del 14,2% rispetto al semestre precedente. Nonostante le previsioni OCSE sull’Italia siano incoraggianti con una stima del PIL in crescita dello 0,7% quest’anno e dell’inflazione all’1,1% (dopo il 5,9% del 2023), purtroppo le aziende prevedono ulteriori cali di fatturato per il 2024 ed i porti italiani continuano a registrare notevoli perdite di traffici.

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CONCLUSIONI

In riferimento alla crisi del Mar Rosso, ci tengo ancora una volta a ringraziare tutto il Governo per l’impegno dimostrato a tutela del nostro Paese con la Missione Aspides e per il supporto delle fregate della Marina Militare “Fasan”, “Martinengo” e “Caio Duilio” in difesa

  • –  degli scambi internazionali
  • –  delle nostre navi
  • –  e dei nostri marittimi, che sta consentendo alle compagnie armatoriali italiane di poter attraversare il Canale di Suez e sta garantendo così la salvaguardia dei traffici commerciali e, dunque, dell’efficienza dell’intera catena logistica che ALIS rappresenta con i propri associati. In conclusione, vorrei ribadire che siamo molto felici di essere qui anche quest’anno, in questo meraviglioso contesto green di Piazza di Siena che ci permetterà di confrontarci su temi strategici sotto il profilo socio-economico e ci consentirà di apprezzare ancora una volta il nostro splendido Paese. Oggi sono inoltre particolarmente felice della partecipazione a questo evento di una persona per me molto importante, una persona a cui devo tutto: MIA MADRE. Grazie”.