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Antonello Testa delegato all’Economia del Mare a Venezia anticipa pillole sul X Rapporto Nazionale

Anticipazioni sul X rapporto Nazionale sull'Economia del Mare che sarà presentato al Summit Blue Forum Italia Network il 17 Giugno 2022 a Gaeta

Del 6 Giugno 2022

“Il Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare realizzato da Unioncamere e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, per conto della Camera di Commercio Frosinone-Latina e di Informare, è giunto alla sua decima edizione, ha introdotto Antonello Testa .

Negli anni si è accreditato come il punto di riferimento imprescindibile di istituzioni, associazioni e imprese per la definizione di vision e politiche di sviluppo del settore.

Ha contribuito in maniera sostanziale ed efficace ad arricchire il percorso di riconoscimento dell’Economia del Mare quale settore integrato di filiere e competenze, che abbiamo avviato tanti anni fa come Camera di Commercio e come sistema camerale.

Abbiamo sempre fortemente creduto che l’Economia del Mare dovesse occupare un posto di primo piano all’interno delle politiche nazionali ed europee. E poter disporre di dati puntuali e autorevoli, ha concorso ad affermarne sempre di più la centralità.

Con il nostro Rapporto abbiamo contribuito e contribuiamo al supporto Nazionale ed Europeo dell’Economia del mare.

Ed è proprio l’Europa che ci chiede sempre maggiore impegno verso la transizione ecologica e digitale del mare. Tema che sarà al centro del nostro 1° Summit Blue Forum Italia Network.

L’“EU Blue Economy Report 2021” pubblicato dalla Commissione Europea, giunto alla sua quarta edizione, fornisce un quadro sulla portata e la dimensione della Blue Economy nell’Unione Europea.

L’obiettivo è quello di supportare i responsabili politici e le parti interessate nella ricerca di uno sviluppo sostenibile degli oceani, dei mari e delle risorse costiere.

In questi dieci anni di esperienza abbiamo acquisito sempre più una capacità di analisi e valutazione dei dati utili alla programmazione istituzionale e imprenditoriale Italiana, Europea e del Mediterraneo, osservando in anticipo le nuove frontiere.

Anche in questo Rapporto, le strategie di osservazione ci hanno portato ad allargare lo sguardo verso il potenziale economico da attribuire al mare, applicando il concetto di prossimità Eurostat e attribuendo valore economico alle zone costiere e cioè ai comuni che hanno almeno il 50% della loro superficie entro una distanza di 10 Km da Mare.

Si tratta di una prima importante innovazione metodologica contenuta in questo rapporto, che ridefinisce e allarga i confini di intervento.

La seconda novità è legata alla sostenibilità ambientale: abbiamo introdotto un’analisi dei dati, partendo dagli investimenti delle imprese.

Come sempre il quadro definitorio del X Rapporto Nazionale sull’Economia del mare si basa sulle 7 principali filiere del Mare (Filiera ittica – Servizi di alloggio e ristorazione – movimentazione di merci e passeggeri via mare – attività sportive e ricreative – filiera della cantieristica – industria delle estrazioni marine – ricerca, regolamentazione e tutela ambientale).

Sulla Dimensione Nazionale e su quella territoriale, agiscono sicuramente la Dinamica Imprenditoriale, l’imprenditoria giovanile, femminile e straniera.

Ma oggi non possiamo che mettere al centro anche le imprese e la loro sostenibilità ambientale.

A queste si aggiungono il commercio estero, il valore aggiunto e la portata occupazionale.

Ma forse l’aspetto più importante è la sua Forza Moltiplicatrice.

Come sapete presenteremo ufficialmente il X Rapporto a Gaeta il 17 giugno, ma oggi voglio anticiparvi alcuni dati.

Partiamo dalle dinamiche territoriali, che come vedete evidenziano un totale nazionale pari a 224.677 imprese dell’Economia del mare.

Trovandoci qui, in questo bellissimo salone nautico di Venezia, vorrei concentrarmi sui dati relativi a quest’area.

Il  Nord-Est si attesta su un +1,5% come variazione percentuale, anche in un periodo cosi difficile.

Osservando le dinamiche regionali e provinciali, Venezia è tra le prime 5 province in Italia per incidenza percentuale di imprese sull’Economia del mare con il 12,4 %.

Nel valore aggiunto delle economia locali, la provincia di Venezia è tra le prime 5 per valore assoluto con 1,8 Miliardi di Euro.

Guardando invece i singoli comparti, la provincia di Venezia nella Filiera ittica, dato valore 1 all’Italia, ha un grado di specializzazione di 3,3, con un numero assoluto di imprese di 1.418.

Ma i dati più interessanti si rilevano nella filiera del Turismo con 5.599 imprese e nella Movimentazione Passeggeri con un grado di specializzazione del 10,1 e 1579 imprese.