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Autorità di sistema portuale Mare adriatico orientale rileva 350mila metri quadrati in località Noghere

E' un altro tassello fondamentale entro uno scacchiere di insediamenti in Friuli Venezia Giulia

Del 26 Gennaio 2023

“L’acquisto per fini industriali da parte dell’Autorità di sistema portuale di 350mila metri quadrati in
località Noghere è un altro tassello fondamentale entro uno scacchiere di insediamenti che in Friuli Venezia Giulia ha segnato nell’arco di questi ultimi anni un’accelerazione
formidabile”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini intervenendo alla Torre del Lloyd di Trieste alla conferenza stampa in cui il presidente dell’authority Zeno D’Agostino ha reso nota la conclusione dell’iter di compravendita dell’area dismessa rilevata da Coselag (Consorzio di sviluppo economico locale dell’Area Giuliana), Edison e Coop Alleanza 3.0
nel territorio del Comune di Muggia che permetterà di ricavare nuovi insediamenti industriali in una zona strategica, vicina alla piattaforma logistica.

Come ha spiegato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale Zeno D’Agostino, il pubblico ha rilevato i terreni – 77mila metri quadrati dei quali è da
bonificare – per riqualificarli in modo da poterli mettere a disposizione dei privati per nuove attività produttive.
L’intervento si avvale del Fondo complementare al Pnrr e prevede un investimento complessivo 60 milioni che saranno necessari per completare il processo di rigenerazione in capo all’Autorità
portuale, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Coselag e il Comune di Muggia, presente alla conferenza stampa con il sindaco Paolo Polidori.

“Esprimo plauso – ha rilevato Bini – per un’operazione attesa da trent’anni che permette di liberare nuovi spazi in un’area di importanza decisiva. È il frutto di un lavoro di concerto tra le
istituzioni da cui deriveranno tante altre grandi soddisfazioni. Il sistema del Friuli Venezia Giulia sta crescendo in maniera prepotente, con indicatori tutti positivi ben al di sopra della
media nazionale: pensiamo all’area dell’Aussa Corno – ha concluso l’assessore – dove abbiamo superato la fase commissariale e altri preziosi ettari saranno messi a disposizione dello sviluppo
economico, anche in quel caso dopo tanti anni di stop, grazie a ingenti investimenti della Regione negli interventi di infrastrutturazione”.