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Charter dei gozzi: boom di richieste per il brand campano Cantiere Mimì

Le richieste delle società di charter hanno raggiunto un boom senza precedenti con un aumento del 50% rispetto alla scorsa stagione

Del 10 Giugno 2024

“Da un paio d’anni stiamo assistendo a un aumento di richieste di acquisto da parte delle società di charter e quest’anno c’è stato un vero e proprio boom: le società che propongono il noleggio dei nostri modelli sono aumentate del 50% rispetto alla scorsa estate e continuiamo a ricevere nuove richieste”, commenta Domenico Senese.

Il ceo del brand campano fondato nel 1975 aggiunge: “Per noi per altro si tratta di un’occasione importante non solo in termini di vendite e visibilità ma anche per l’enorme monte ore di navigazione accumulato dalle barche noleggiate, di gran lunga superiore a quello delle barche di proprietà, che ci permette di testarne pregi e difetti molto più rapidamente e proseguire nel miglioramento dei dettagli e della componentistica di tutta la gamma. Le richieste di customizzazione delle agenzie di charter sono poi un continuo stimolo per nuove riflessioni e progetti.

Oltre all’aumento di richieste abbiamo assistito anche a una grande estensione dell’area esplorata dai nostri gozzi: fino a qualche anno fa la zona più gettonata in Campania era la penisola sorrentina, mentre oggi i turisti navigano nelle acque da Napoli fino a Salerno”. In quest’area i gozzi maggiormente richiesti sono quelli della linea Walkaround, in particolare Libeccio 8.5, 9.5 e 11.

La seconda regione interessata da questo boom è la Liguria, con il parco nazionale delle Cinque Terre, conosciuto in tutto il mondo per l’unione tra borghi unici e natura incantata. Qui modelli più richiesti sono Libeccio 7.5 e 8.5 con cui è più facile raggiungere le bellissime baie delle coste frastagliate della zona.

L’ultima novità di questo trend, infine, riguarda la tipologia di armatori, ormai da anni eterogenei a livello di età – con un decisivo aumento dei giovani e un’importante presenza di famiglie – e oggi ancora più varia come provenienza geografica. I turisti che hanno organizzato le vacanze in Italia infatti non sono più solo o soprattutto europei: la fetta più numerosa questa estate è rappresentata dagli statunitensi, innamorati del Made in Italy in tutti i suoi aspetti, compreso il fascino di un brand a gestione familiare che ha unito tradizione e modernità.