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Continua l’addestramento da parte della Marina Militare Italiana verso quella libica

Del 30 Novembre 2016

Si è appena concluso il secondo ciclo addestrativo della Marina Militare e Guardia Costiera libica. Lo scorso 14 novembre i 78 trainees libici e 5 tutors sono stati accolti a bordo dell’Unità anfibia della Marina Militare San Giorgio per riprendere le lezioni e le attività pratiche. Un’attività formativa che si è svolta a bordo di due Unità dell’Operazione SOPHIA di EUNAVFOR MED, Nave San Giorgio e Nave Rotterdam, per formare i primi istruttori della nuova marina/guardia costiera libica.

Gli argomenti fin qui trattati hanno riguardato la navigazione costiera e d’altura, la condotta di imbarcazioni e motovedette, gestione delle telecomunicazioni, arte marinaresca, diritto della navigazione, Ricerca e Soccorso (SAR),  Primo soccorso, Maritime Situational Awareness, Vigilanza Pesca, lotta antincendio e attività di boarding. In questo secondo ciclo hanno preso corpo anche le attività formative trasversali che coinvolgono direttamente l’equipaggio di Nave San Giorgio; in particolare i trainees hanno svolto attività pratica sia in Plancia che nella Centrale Operativa di Piattaforma affiancandosi al personale di guardia per mettere in pratica quanto appreso nel corso delle lezioni teoriche.

E’ continuata anche la formazione nel campo della sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare curata dal personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.  La formazione è stata inoltre arricchita da un nuovo corso di diving sull’attività subacquee curato da operatori della Marina Militare Belga.

Questo secondo ciclo addestrativo è anche l’ultimo che vede impegnata la Nave olandese Rotterdam. Dal prossimo ciclo tutta l’attività si svolgerà esclusivamente a bordo di Nave San Giorgio fino alla primavera del 2017 quando si concluderà la prima delle tre fasi addestrative. La Marina Militare Italiana rivestirà dunque un ruolo sempre più rilevante nel processo di consolidamento delle capacità della Marina/Guardia Costiera libica di riacquisire una piena capacità di controllo dei mari territoriali e allo stesso tempo di contrastare ogni forma di traffico illecito sul mare.

L’intera linea di comando dell’Operazione SOPHIA è italiana, con l’Ammiraglio Enrico Credendino (Operation Commander) e l’Ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto (Force Commander in mare, imbarcato su Nave Garibaldi).