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Il Distretto tecnologico per la nautica e la portualità toscano

Del 23 Maggio 2017

Il Distretto tecnologico per la nautica e la portualità toscano è stato costituito ufficialmente nel 2016.

La rete di imprese che lo gestisce è composta da Navigo, in qualità di capofila del progetto, insieme a Navicelli Pisa Spa e al Consorzio Tecnologico Magona. Tre soggetti che insieme guidano e partecipano a uno tra i poli distretti regionali più grandi e attivi, al quale già aderiscono 200 imprese, 11 centri di competenza e servizi, 20 organismi di ricerca e 39 infrastrutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico.

Il settore della nautica rappresenta per la Toscana una delle più importanti scommesse sul proprio sviluppo futuro, in termini di imprenditorialità e di occupazione, caratterizzato da una indiscussa leadership sui mercati internazionali di un comparto economico di grande rilevanza che comprende, oltre alla produzione nautica dei grandi cantieri, anche le piccole realtà produttive di tipo artigianale che convivono con imprese leader internazionali.

Anche per quanto riguarda la portualità, la Toscana gioca un importante ruolo in tutto il Mediterraneo con la possibilità di valorizzare ulteriormente il comparto del quale è leader (lo yachting), ma anche marine e approdi di piccole dimensioni o i porti commerciali per quanto riguarda la pesca e la logistica.

Il distretto lavora sullo sviluppo di attività legate all’innovazione e alla tecnologia mettendo a punto azioni dedicate ai cantieri, alle imprese della filiera, alle marine e ai porti. Per quanto riguarda i cantieri navali, i servizi proposti dal distretto puntano a favorire e organizzare processi innovativi di produzione, trasferimenti tecnologici grazie alla collaborazione tra imprese, alla formazione e a una promozione condivisa del settore. Un supporto alle aziende, in particolar modo alle PMI, riguarda vari aspetti legati sia al consolidamento delle stesse imprese attraverso servizi rivolti al potenziamento della loro identità (formazione, organizzazione aziendale e controllo di gestione, certificazioni di processi e prodotti, digitalizzazione, comunicazione e management) e al loro potenziamento sul mercato (internazionalizzazione, marketing strategico e valutazione del potenziale, sviluppo reti ed eventi b2c o b2b).

L’innovazione tecnologica passerà anche dal potenziamento del rapporto mare/terra: i servizi pensati per marine e porti sono principalmente di marketing strategico, animazione economica, comunicazione e organizzazione eventi, predisposizione app, digitalizzazione dei processi, certificazione e formazione. Non ultimo l’ambito delle relazioni da far nascere o consolidare con altri distretti regionali e associazioni nazionali e internazionali per la definizione di un piano di confronto su progetti, servizi e strategie delle altre realtà esistenti e la collaborazione con le principali associazioni di categoria del settore per valutare collaborazioni su promozione, azioni aggregative, dati, analisi e proposte normative, formazione.

 

I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL DISTRETTO

  • fare network fra imprese, imprese e ricerca, imprese e banche
  • sostenere le imprese in modo concreto e pragmatico per raggiungere obiettivi di mercato oltre che nel trasferimento tecnologico
  • promuovere l’innovazione tecnologica e di mercato
  • organizzare e supportare eventi che favoriscano l’incontro fra imprese e fra imprese e clienti finali
  • sviluppare le relazioni fra la nautica e gli altri settori dell’Economia del Mare, a partire dalla portualità turistica e da quella commerciale