Economia del Mare Magazine: pensiamo sia indispensabile avere un Governo del Mare.
Siamo impegnati da sempre con tutti i suoi attori, per dare la giusta dignità all’Italia, una Nazione di Mare.
Per contribuire alla istituzione di un Ministero del Mare, ormai richiesto dalla maggior parte degli Utenti del Mare, vogliamo tracciare una rotta che ci porti attraverso le buone pratiche Nazionali e internazionali al fine di avviare e stimolare un confronto sulle modalità di Governare con il Mare, mettendolo al primo posto della nostra economia. Un percorso che possa raggruppare le migliori proposte ed esperienze.
Un Ministero, una Commissione/Comitato interministeriale facente capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Mare.
Partiamo dalla esperienza francese. La racconteremo in vari articoli, per conoscere meglio questa Best Practice “CiMer – Comité Interministériel de la Mer. Comitato interministeriale del Mare“.
La Francia
Il CIMer, istituito con decreto n. 95-1232 del 22 novembre 1995, ha il compito di deliberare sulla politica del Governo in materia di mare nei suoi vari aspetti nazionali e internazionali e di definire gli indirizzi di governo in tutti i settori dell’attività marittima.
Tale comitato, presieduto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al momento della costituzione riuniva il Ministro dell’Economia, il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro della Difesa, il Ministro dell’Industria, il Ministro dell’Ambiente, il Ministro dell’Oltremare, il Ministro competente per il bilancio, il ministro per le attrezzature e i trasporti, il ministro per gli enti locali, il ministro per la pesca, il ministro per il turismo, il ministro per la pianificazione regionale, il ministro per la ricerca e, eventualmente, gli altri membri del Governo (art. 2).
Dal 2015 riunisce annualmente, sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri, tutti i ministeri che si occupano di questioni marittime.
È lo strumento decisionale del governo per tutto ciò che riguarda il mare e gli oceani. Tutti gli attori marittimi sono coinvolti nella sua preparazione: dai settori economici del mare alle associazioni e organizzazioni non governative impegnate nella protezione dell’ambiente marino, passando per le regioni e le comunità locali, che partecipano alla co-costruzione della politica marittima della Francia, in tutte le sue componenti.
Dal 2017 sono 130 le misure adottate dal CIMer: il 70% è già pienamente attuato o in linea con il calendario attuativo, 64 sono dedicate all’economia marittima e portuale, 26 all’ambiente e 40 all’azione dello Stato in mare.
