Distratti dalla guerra russo-ucraina, l’attenzione dei media si è distolta dal Mediterraneo. La situazione è paradossale per due ordini di motivi: da una parte il concetto di Mediterraneo Allargato (che comprende il Mar Nero) sembra sbiadirsi proprio quando i fatti ne dimostrano la validità; dall’altra mai come in questo momento le tensioni nel mare di mezzo sono in crescita su una traiettoria preoccupante. Stavolta sono le tensioni all’interno della sponda sud a dominare, con rischio di guerra interstatale per la prima volta da molti decenni. Urge un ritorno dell’attenzione, se non altro perché il ruolo del Mediterraneo dal punto di vista geo-economico continua a crescere, tra ZEE e rotte delle materie prime.
MAIN TOPICS
- La situazione navale nel Mediterraneo
- Il fianco sud della NATO
- L’illusione meridiana
- La sponda sud tra sviluppo e rischi
- La riscoperta del grano e delle sue rotte
- La Zona Economica Esclusiva italiana
Introduce e conduce
Marco Comelli, Principal Consultant, Studio Comelli
La visione strategica della Marina Militare
Massimiliano Lauretti, Capo 3° Reparto Pianificazione e Politica Marittima, Stato Maggiore Marina
La storia infinita: a che punto è la ZEE italiana
Amm. Ispettore (ris.) Fabio Caffio, Ammiraglio in congedo, Marina Militare Italiana
I flussi marittimi dei cereali
Alberto Cozzo, Presidente, Associazione Siciliana Operatori Spedizioni e Logistica
Attenzione al Maghreb. Rischi e opportunità per l’Italia
Giuseppe Manna, Analista geopolitico, Storie D’Oltremare
Il ruolo della Guardia Costiera per la salvaguardia delle risorse marine esclusive e dell’ambiente nelle zone di mare poste sotto la giurisdizione dello Stato
Massimo Di Marco, Capitano di Vascello (CP), Capitanerie di Porto – Guardia Costiera
La proiezione internazionale della Sicilia e delle sue industrie
Girolamo Turano, Assessore alle attività produttive, Regione Siciliana