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Economia del mare : Pizzimenti, tra porti Trieste-Tangeri importante futuro assieme

L' assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, intervenendo assieme all'assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti alla tavola rotonda convocata a palazzo Torriani in occasione della visita dell'ambasciatore del Regno di Marocco in Italia Youssef Balla

Del 4 Marzo 2022

Il Friuli Venezia Giulia e Marocco un importante asset per l’economia del mare .

  “Non lontano da noi è in corso una tragica
guerra che di fatto cambierà gli equilibri politici ed economici.
Vedo due grandi opportunità di collaborazione per il nostro Paese
e il Friuli Venezia Giulia con il Marocco: il settore cerealicolo
e la fornitura di energia rinnovabile. Penso che in questi due
ambiti in particolare potranno nascere sviluppi importanti”.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini, intervenendo assieme all’assessore alle
Infrastrutture Graziano Pizzimenti alla tavola rotonda convocata
a palazzo Torriani in occasione della visita dell’ambasciatore
del Regno di Marocco in Italia Youssef Balla ospite di
Confindustria Udine per una presa di contatto con il sistema
imprenditoriale della regione e per una visita ad alcune realtà
industriali di eccellenza del territorio di Udine.

Il diplomatico – accompagnato da una delegazione composta da
Chafik Cherkaoui, console generale del Regno del Marocco a Verona
e Yasmina Sbihi, responsabile Agenzia Marocchina per lo sviluppo
degli investimenti e dell’export – ha indicato tra i motivi della
visita la volontà di rafforzare l’amicizia con il Friuli Venezia
Giulia e con Udine in un’ottica win win.
Tra i punti di forza, attrattivi per le imprese del Fvg,
l’ambasciatore ha indicato oltre ai settori tradizionali, come
agricoltura, turismo, servizi, quelli innovativi della
comunicazione, automotive, aeronautica, energie rinnovabili. Il
Paese, che dispone di un parco solare tra i più grandi al mondo,
sta puntando anche sullo sviluppo dell’idrogeno verde e punta a
generare entro il 2030 il 52% del consumo di elettricità da fonti
rinnovabili.

Il Marocco – è stato illustrato nel corso della tavola rotonda
moderata dalla vicepresidente di Confindustria Udine Anna
Mareschi Danieli, a cui hanno preso parte anche il rettore
dell’Università di Udine, Roberto Pinton, il direttore del Mits
Udine, Ester Iannis e, in collegamento video, Omar Moro,
presidente della Regione Tangeri-Tetouan-Al Hoceima – è un Paese
in via di forte industrializzazione, dalle prospettive
interessanti anche per le imprese friulane, che sta cercando di
tessere in questi anni importanti relazioni internazionali per il
suo sviluppo.

“Sono molte le opportunità che il vostro Paese è in grado di
offrire all’Italia e alla nostra piccola ma ricca regione – ha
affermato Bini, rivolgendosi all’ambasciatore – e credo siano
molti gli aspetti che ci accomunano: innanzitutto il vostro
Paese, come la nostra regione, negli ultimi anni, nonostante la
pandemia, è cresciuto e si è modernizzato molto offrendo un
sistema in cui il sistema infrastrutturale e formativo permettono
opportunità sempre più favorevoli di investimento alle aziende”.

In particolare nel settore dell’automotive e soprattutto
dell’energia, Bini ha individuato i più interessanti settori di
collaborazione. “Purtroppo questa crisi ci ha evidenziato la
forte dipendenza dalle forniture energetiche: i nostri
imprenditori stanno subendo aumenti ingentissimi in questo
periodo. Abbiamo appreso che il vostro Paese ha investito e sta
investendo molto nella transizione energetica e di conseguenza
credo che si possano aprire collaborazioni importanti anche per
la fornitura di energia”.

Bini assieme a Pizzimenti ha presentato il Friuli Venezia Giulia
come “un sistema dove è molto conveniente, rispetto ad altri
territori d’Italia, fare impresa grazie all’imminente istituzione
di zone logistiche speciali e semplificate dove fare impresa avrà
vantaggi rilevanti sia dal punto di vista fiscale che delle
procedure amministrative”.

Pizzimenti ha da parte sua evidenziato in particolare le
potenzialità del porto di Trieste e del sistema logistico
integrato del Friuli Venezia Giulia, ribadendo che “avere
rapporti di collaborazione diretta con il Marocco sarà di
strategica importanza: vedo nell’asse Trieste-Tangeri molte
opportunità”.

“Negli ultimi tre anni abbiamo investito a favore dell’intero
sistema logistico del Friuli Venezia Giulia: cento milioni solo
per i due porti di Trieste e Monfalcone e trenta per gli
interporti di Fernetti, Gorizia e Pordenone. Mi auguro – ha
affermato Pizzimenti – che il vostro Paese possa fruirne sempre
maggiormente in futuro”.